Montegrappa: cent´anni dopo.

27-09-2015 13:06 -

Una processione laica di frontali si inerpica per i ripidi pendii quando il sole illumina ancora solo l´emisfero ad est.
Il nostro sudore vuol rendere omaggio al sangue versato da migliaia di giovani 100 anni fa e di nuovo 29 anni dopo. Il suono della tromba di un alpino, con il Silenzio, ha da poco bagnato i volti.
La vetta è brulla, nonostante i 1775 metri, così come tutto ciò che ci circonda a quella quota, quasi a voler tenere un rapporto diretto tra la montagna e Chi risiede nelle nuvole adesso.
Un secolo è trascorso ma i segni dei combattimenti sono ben visibili.
Il podista è silenzioso nella sua fatica per non turbare il sacrificio di vite umane. I volontari sul percorso sono molti ed efficienti ma rispettosi della nostra insolita quiete.
Il bosco adesso può finalmente spezzare la spiritualità ed invece, se sai ascoltare, ogni pianta può sussurrarti il nome di un soldato o di un partigiano caduto.
Le trincee, i cunicoli e le caverne si susseguono anche all´ombra degli alberi.
Perché gli uomini continuano ancora a combattere, perché!
Questo è un trail che si finisce con il cuore mentre la mente invece è impegnata a imprecare e pregare.

Fonte: Simone Ferrisi