ElbaMan 73 di Valerio Savino

26-09-2016 17:52 -

I preamboli son quelli alla Enrico Capraia Marchetti.
#astaccibene, #nonsimollauncazzo

Quelle cazzate sportive/radical chic con cui lui giustifica e condisce la sua fisiologica e autolesionistica necessità avventuriero/sportiva
aturalistica.
Mi ha prestato i suoi preamboli: non è proprio questa impresa epica, ma più o meno ci stanno.
Elbaman73 - Marina di Campo (Li) 25/9/2016.
E´ un triathlon, lo definiscono medio.
Si nuota per 1900 metri, si pedala per 94 km e si corre per 21.
Lo scenario è da urlo, il meteo è favoloso, l´organizzazione di livello.
#cisostatobene e #nonhomollatouncazzo

Si parte da Pisa il venerdi sera dopo il lavoro, mi accompagna Francesca, di qui in avanti Pipino e il compagno di merende Matteo, di qui in avanti Brioshone (con consorte).
Cena a Marina di Campo con l´amico Gigi e passeggiata sgranchente.

La mattina del sabato ritiro pettorale e direzione Cavoli.
Per il non mollare un cazzo vedremo in gara, ma sullo stacci bene voglio partì per tempo.
Giornata perfetta: spiaggia, mare, Pipino, panino e birretta.
Momento topico con vecchio con costume lasco che, steso in posizione fetale, ci mostra orgogliosamente un coglione (e, per coglione, intendo proprio la parte anatomica).

Di pomeriggio c´è da sistemare bici e casco in zona cambio. Nel tragitto da e per l´hotel ne approfitto per verificare che la bici funzioni e per fare una corsetta per sciogliere le gambe.
La sera a cena Brioshone da il meglio di se con un carboload degno della casa di Locullo: praticamente due pizze e quasi due piatti di pasta. La povera stella voleva anche il dolcino, ma siamo riusciti ad impedirglielo.
4 Passi sul lungomare e nanna, domani ci s´ha da fa´.

Una notte travagliata con sveglia alle 5.45 per essere alle 6.30 in zona cambio.
E´ buio, fa freddo. Ma chi me l´ha fatto fare...

Mi trovo con Brioshone e insieme, a piedi, andiamo verso il centro.
Tremo, non ho fatto colazione. E mi scappa la c@cc@.
Mi infilo nell´unico bar aperto, prendo l´acqua per riempire le borracce e un bel cornetto alla marmellata. E´ tardi, lo ingoio praticamente intero e corro in zona cambio. Che mi scappa la c@cc@ lo avevo detto?!?
Sistemo le mie cose: casco, pettorale, gel con barrette varie (grazie Brioshone per il prestito-ndr).
Alle 7 parte la gara full (questi si che sono rintronati veri: 3.8km swim - 180 km bike - 42 km run).
Sono quasi le 7, va vista. Il sole sorge dritto davanti a noi/loro. La prima luce rossiccia compare da dietro il monte e si espande sul golfo. E´ una roba davvero bellissima. Io tremo.
Sono un po´ nervoso, un bel po´ nervoso. Quella boa è...maremma maiala com´è lontana quella boa. Arriva Gigi, mi guarda:" un ci pensà...". Deh, non ci penserò. Però deh.
Vado a lasciare lo zaino al deposito e a cominciare i preparativi. Torno al bar, chiedo del bagno, poi mi giro e vedo la fila. Ok, ho visto: non sono solo a c@c@ssi addosso. Da una parte ne sono lieto, dall´altra parte movetevi deh!
Mi metto la muta nella veranda del bar e mi avvio verso la spiaggia.
Il sole si è alzato, la temperatura è salita di un bel po´, ma io tremo sempre. I primi atleti, partiti alle 7, dopo 57-58 minuti erano già usciti dall´acqua dopo i 3.8km di nuoto....che bestie!!

Arrivo sulla spiaggia, mi ricongiungo a Brioshone e Gigi, faccio una mini nuotata. L´acqua è bagnata, le braccia ruotano, tutto sembra essere come dovrebbe. Tranne quella boa, quella maledetta boa mi sembra sempre parecchio lontana. Gigi mi guarda di nuono: "non ci pensà". Deh.
Via, non ci penso, però è il caso di andare a fare la spunta e piazzarsi al nastro di partenza, i giudici fischiano già da un po´.
Qualche minuto e si parte. Il sole è alto, il mare è lì davanti, ma io non lo vedo. Sono dietro e lo sguardo si posa sulla schiena di quello che mi è davanti.
Ci danno il via: i primi corrono, quelli dietro camminano, io, io speriamo che me la cavo.
I primi metri si camminano e poi testa dritta e andare. Prendo il mio ritmo senza forzare. Qualche pedata la piglio, qualcuna la do. Il nuoto è il mio tallone d´achille, quindi non ho pretese, se non quella di non affogare. Qualche problemino agli occhialini ma, tra una lacrima e un lamento, si esce dall´acqua. Sono verso il fondo del gruppone, ma neanche troppo in fondo. Bevo un sorso d´acqua e corricchio verso la zona cambio. Prendo la bici e parto. Inizio subito a recuperare posizioni e ll´altezza del Colle della Palombaia vedo uno con la handbike (bicicletta con pedalata da braccia come quella di Zanardi, per intenderci). Lo guardo, mi guarda. "#nonsimollauncazzo", gli faccio. "mai", mi risponde. Spettacolo. Lo lascio indietro e cerco la mia cadenza. C´ho qualche dubbio di durata in bici e qualcuno di durata nella corsa; c´ho qualche dubbio, via. Seguendo il consiglio del coach (grazie Nico-ndr) mangio barrette come noccioline. Il percorso è meraviglioso, il clima è ideale. Il mare alla sinistra, con le isole in lontananza, è quasi un quadro. Non sono un esperto d´arte, ma penso di poter dire che l´autore ha fatto un discreto lavoro. La strada segue sinuosa il fianco dell´isola e si inerpica fino a Marciana. Da lì, salite e discese continuano a susseguirsi senza soluzione di continuità fino Procchio dove un drittone ci riporta a Marina di Campo. E´ uno spettacolo vero.
Cerco Pipino, non la trovo. Eppure deve essere lì. La vedo. E´ bella!! Mi sento rinfrancato, non so perché, adesso sto bene. Si riparte per un altro giro sul percorso appena fatto.
Il ritmo rimane costante siamo al 70° km.

A Marciana sento una strana sensazione alle gambe, mi faccio dare una banana al volo e la mangio; ho paura che possano venire i crampi. In realtà, poi, la condizione sembra rimanere buona e tengo il passo, specialmente in salita. Arrivo a Marina di Campo dopo 3h29´ ho recuperato un bel po´ di posizioni, ma tante sono quelle che ho davanti. Si parte per quella che è la mia frazione di punta. Prima di lasciare la bici bevo un sorso e recupero due gel. Il ritmo di corsa è buono, mi ero prefissato di stare intorno ai 4´30" a km, invece riesco ad andare anche di più. Le gambe girano e sto bene. Intorno al 4* km mi sento chiamare: Brioshone è inaspettatamente non troppo distante: grande!!! Recupero ancora diverse posizioni. Parlo con Alessandra (Reati, 3° assoluta), la incito, la prima era li a non molta distanza. Parlo con Fabio (compagno di Alessandra) , lui è in sofferenza per la corsa, ma non sembra aver nessuna intenzione di mollare. Sono 3 giri da 7 km. Passando una prima volta vicino alla zona arrivo vedo Pipino con Romina (futura moglie di Brioshone) che mi aspetta. Mi da il 5, le dico: "Pipino, non ti preoccupare 14km e ho finito, così ti porto via". Sta cosa ha fatto ridere tutti, boh, chissà perché. Altro giro, incrocio Gigi, anche lui alla frutta. E´ vecchio lui, ma anche lui è uno di quelli che non molla. Passo di nuovo in zona arrivo" Pipino, butta la pasta che arrivo!".
Al 17/18° km arriva la fame. Ai ristori mi faccio dare sempre la coca cola, sperando che zuccheri e caffeina facciano il loro compito.
Calo un po´, ma il più era fatto. Arrivo, lo speaker dice il mio nome, una ragazza mi rincorre per darmi la medaglia.
Vedo Pipino, mi bacia.
Chiudo la mezza maratona in 1h32´56", con il 17° tempo di frazione.
Sai che? Ma io sono proprio contento.
Alla fine la classifica dice 78° in assoluto in 5h48´04".
Gigi e Brioshone (crampi sin dal 7° km della corsa) chiuderanno poco sopra le 6h10´. Bravi!
Insomma oh, Elbaman top!
Da rifare, sicuramente.

#cisonostatobene #nonhomollatouncazzo




Fonte: Valerio Savino