Riprendono le Arrancabike con il primo Serra di Valentina D. Le lezioni che ho imparato.

21-08-2014 22:34 -

Riprendono le Arrancate in Bici del giovedì, orfane di Beppe in vacanza in Austria in zona ´ironman´ verso la Carinzia. Alla rotonda del CNR di presentano i 4 bikers appena rientrati dalla Corsica, Valentina D., Giovanni, Paola G. ed Andrea. Le due coppie, con anche funzione di moderazione dei rapporti interni che la bici, in qualità di attrezzo diabolico, sembra spesso far inviperire. Perlomeno così è accaduto nell´isola.
Per questo Giovanni ha posto un obiettivo che già dall´idea calmava tutti, facendo risparmiare sia discorsi che velleità aggressive personali: la salita del Serra. Lato Buti, ma non proprio dalla parte morbida bensì quella dei ´muri´ (cancelli) che poi hanno lasciato vittime (lo scrivente).
In breve, dopo 21 km ben tirati, il sottoscritto, quando è stato il momento, ha pensato bene di bere in sella, far cadere la borraccia, montarci sopra ed inchiodarsi una prima volta. Poi riparto e mi rinchiodo una seconda e data l´incapacità sia di mettere i rapporti agevoli (il cambio della mia Bianchi vintage è rotto da sempre) a metà salita (senza riuscire a mettere gli attacchi) sono tornato indietro in discesa per ripartire una terza volta. La terza salita, sui pedali, sembrava riuscire ma a quel punto il pensiero che non ero neppure partito ed ero sempre lì, con il cambio che mi ritrovavo e la salita (tutta) da fare, a quel punto ho desistito e scritto un messaggio agli altri te con la comunicazione che ritornavo indietro (e che il giorno dopo sarei andato a vedere una bici con almeno il cambio funzionante).
Giovanni è poi sceso ma anche lui non riusciva a mettere la catena sul cambio migliore che tornava sempre giù e nel frattempo Valentina restava sui pedali ed andava su mentre Paola, che ormai era al suo terzo o quarto Serra, spingeva la bici a piedi sul terzo ´muro´.
Valentina è un fenomeno, non usa gli attacchi e non si alza neppure sui pedali ed è per questo che è stata giustamente premiata al suo primo tentativo.
Pubblico pertanto sia la foto dei tre (sui quattro) all´arrivo ai Cristalli mentre pubblico qui, il mio pensiero sulla lezione imparata e subito pubblicata su facebook a futura memoria per tutti.
Buona lettura:
"Ho imparato più lezioni oggi dalla bici da corsa che in tutti questi mesi. 1) se hai in testa un allenamento "amichevole" (da ieri!), è inutile che fai il furbo ed improvvisi dall´oggi al domani una salita del Serra (la tua prima tra l´altro); 2) se hai una bici degli anni 80 dove, per giunta, è rotto il cambio e non entrano i rapporti leggeri per le salite e tu ti inchiodi per ben tre volte sul "pronti-attenti-via": cambiala e prendine almeno una che funzioni. O perlomeno non azzardare le salite impegnative ed accontentati di quelle di serie B! 3) la gamba del ciclista o ce l´hai o te la fai venire. Ebbene, non ce l´ho e bisogna lavorarci anche se si ha 50 anni; 4) anche se sei dimagrito di 2 chili nell´ultimo mese ma pesi ancora attorno ai 100, vedi di scendere alla svelta e perlomeno di perderne altri 5 o 6 in tempi brevi sennò le salite diventano discese all´indietro .... 5) se ogni volta che parti hai già sete, vedi di bere di più durante la giornata (ed impara anche a bere in sella e non farti cadere la borraccia proprio mentre stai iniziando la salita); 6) infine: se vuoi fare qualcosa di impegnativo, vedi di mangiare un po´ di più prima (a pranzo o colazione, con uno spuntino a metà pomeriggio) e/o di non farti mancare l´energia necessaria. E´ inutile che pranzi solo a pomodori e jocca. Cosa vuoi che ti facciano dopo 5 ore?"

Fonte: Andrea Maggini