Trail dei Monti Pisani... secondo me..

15-03-2015 21:25 -

L´ultima finisher taglia il traguardo, quasi al limite della decima ora.
Sembra fatta, gara conclusa, ma, impietosa, SDAM comunica che manca ancora una persona.
Piove, diluvia; quasi 250 partenti e adesso quell´unico numero di pettorale ci angoscia. Un´ansia palpabile e incoffessabile si materializza e parliamo a testa bassa, quasi gli altri non debbano sentirci. Mi vedo già proiettato sui sentieri, di corsa, insieme agli altri a cercare/trovare questo figliol prodigo del Trail.
Controlli, verifiche, risaliamo al nome... RITIRATO ! Tutto torna.
Non è così scontato abbracciare un uomo di slancio, ma io e Francesco ci scagliamo uno contro l´altro e ci stringiamo. Poi, quasi che questa impudica manifestazione di stima e affetto non abbia a durare troppo ci si ricompone e sorridiamo. FINITO !
Domani, poi, chissà cercherò di metabolizzare e distillare ciò che il Trail mi ha insegnato. Ora, a caldo due pensieri.
Sono un tipo ingombrante, lo riconosco, amo la ribalta e non disdegno il palcoscenico, comando, dispongo, forse indispongo. Di questo mio modo di essere non intendo scusarmi, ma un piccolo inchino, se irruenza e sprone sono usciti con eccessiva dose, è necessario. E´ mancata forse un po´ di quantità, ma la qualità di chi ci ha aiutati, di chi ci ha seguiti, ha sopperito ad ogni lacuna. Potrei parlare di molti, di tutti, ma preferisco citare il vostro
ostro presidente che, silente e circospetto, ha cominciato a togliere vele, ripiegare striscioni, riordinare materiali, il tutto sotto una impietosa pioggia battente. L´ha fatto perché è fatto così, perché è uno dirigente maturo e responsabile e perché sapeva che non potevamo chiedere di più a voi, che avevate già dato il massimo. Ma il dirigente di una società, come un condottiero, come un comandante, non deve disporre e pretendere; deve solo operare e dare il buon esempio.

E poi...

Buio, notte ormai alle porte. Passeggio col Bellinvia sotto la pioggia, risalendo il percorso del Trail. Passo svelto, agili e scattanti come fosse mattina, tanto che Francesco mi chiede se ho intenzione di fare il tutto il Trail in notturna. Togliamo nastri, bandelle, diluvia ma non ci interessa: parliamo del Trail, non di questo, ma del prossimo, di come fare, di cosa migliorare, dei nostri errori, dei nostri limiti. Ci diciamo le verità comode e anche quelle scomode, ciò che abbiamo sbagliato e ciò che è andato bene. Verrà il momento della riflessione e della progettazione, c´è tempo, non ora, non oggi. 15/03/15, abbiamo stretto un patto, un sodalizio. Ci siamo legati il Trail al dito e cercheremo di farlo crescere con vigore. Non voglio e non posso dimenticare nessuno, chi ha lavorato sotto il sole e chi in segreto, ma ringrazierò come si deve a tempo debito.
Il Trail dei Monti Pisani, figlio e fardello della nostra follia, ha iniziato a camminare, grazie ai vostri sorrisi, di voi stanchi, scorticati e affaticati atleti, potrà continuare a crescere.

Ora è già domani e l´edizione 2016, con le sue varianti e coi suoi tortuosi giri, già v´aspetta.

Fonte: Sercostanzo