XGardaMan Cross Country: grazie Pipino!

25-09-2015 09:53 -

E´ stata una roba che rifarei mille volte e dato che oggi non c´ho una sega da fare, de, allora: scrivere!

Ad inizio carriera di triatleta, a febbraio 2014 pensavo che, avendo difficoltà logistiche nel programmare allenamenti di nuoto, avrei fatto solo duathlon e ,quando qualcuno mi disse:"fa l´iscrizione FiTri e fa i duathlon che vuoi, ma vedrai, il triathlon è troppo meglio....", io risposi con un laconico:" si si, poi si guarda...", con tutto lo scetticismo che mi fu possibile esternare in quel momento.
Oh, marianna cane, aveva ragione lui!!
Il triathlon è troppo meglio e il triathlon fatto in posti della Madonna lo è ancora di più.

Dopo lo delusione Garmin Trio Forte, con percorsi così così e nuoto annullato per mare mosso, e memore della bellissima esperienza del XTri di Punta Ala, decido che, magari, potrei fare un olimpico Mtb, visto anche il fatto che mi piace parecchio andare per boschi.

Mentre sono li che valuto il da farsi, ponderando le possibili gare e i problemi perenni con il lavoro, Francesca rompe gli indugi e mi regala l´iscrizione all´ XGardaman distanza Cross Country: 1 km di nuoto, 27 km di mtb e 8 km di corsa trail. Mai regalo fu più apprezzato e goduto.

Si parte il sabato sera per Toscolano Maderno che, lo dico francamente, sapevo una sega io dov´era. Vedo su google maps essere vicino a Salò; a Salò ci sono stato, ma sto Toscolano, proprio non me lo ricordo.
Scelta pessima per quel che riguarda l´hotel, ma, sorvoliamo.

Domenica 20 Settembre 2015, alle 8.15 suona la sveglia, colazione veloce e via verso la zona di partenza per ritirare il pacco gara e cominciare le pratiche necessarie. Mi accompagna la Favati che, mentre mi sistemo, decide di fare una corsetta lungo lago per poi tornare a presenziare la partenza, lavata e profumata.
Non ho molta voglia, le ultime due settimane le ho passate a combattere i postumi di un tentativo di suicidio, con una caduta dalla mountain bike, e di una fastidiosa periostite: sono diventato un vero professionista del fare ghiaccio, spalmare pomata e prendere l´antinfiammatorio.

Arrivo sul lungo lago, l´organizzazione ha messo il vestito della festa, tutto è dove dovrebbe essere e c´è tanta gente (la distanza lunga era partita alle 8.00), guardo le boe e subito comincio a cagarmi addosso (in senso figurato, ci mancherebbe).
Che piacevole sensazione, sento l´adrenalina che sale.
Lentamente inizio a preparare la bici, il body, la muta. Porto la bici in zona cambio e corro al bagno del bar in preda ad uno strizzone fulminante (questo non era in senso figurato)

Indosso la muta, prendo l´ultimo antinfiammatorio e mi avvio seguendo le disposizioni dello speaker a fare la spunta, arriva Francesca, bacio porta fortuna e via verso la spiaggia.

Ok, ci siamo, sulla spiaggia di ciottolato del lago, dietro alla prima fila di atleti, ci sono io. Sguardo perso sulla schiena di quello davanti e solito pensiero in testa:" ma chi me lo ha fatto fare...."

Con una tromba da stadio ci danno il via: la prima fila fa un balzo avanti e corre ad accaparrarsi le posizoni migliori, io entro in acqua camminando, il tendine mi da fastidio, non sono per niente sicuro di come si comporterà. Dopo qualche metro comincio a nuotare, il fastidio è sopportabile. Solita tonnara di spruzzi e schizzi, accompagnati da carezze (poche), botte e pedate (un bel po´). Fin qui tutto nella norma. Cerco e trovo il mio ritmo. Quelli avanti vanno via, ma non come in passato; riesco a tenere contatto col gruppo e questo fa si che botte e pedate continuino senza soluzione di continuità per tutta la frazione. Il vantaggio di nuotare nel lago è che puoi bere tutta l´acqua che vuoi senza che il sale ti mandi in pappa il cervello, lo svantaggio, faccio per dirvelo, è che la sera, il cagotto, è il minimo... Chiudo la frazione in 23 minuti, la miglior prestazione fatta in gara quest´anno (si, lo so, sono una pippa, ma si fa quel che si può...).

Esco dall´acqua e via in zona cambio. Mi siedo per cercare di perdere meno tempo possibile nel togliermi la muta, prendo la bici e via andare...

La mtb è tutt´altra cosa rispetto alla bici da corsa: è meno frenetica, più posata anche se si va a tutta sempre. Non conta la scia, sei solo: Tu, le tue gambe e tutte le imprecazioni che il tuo cervello riesce ad elaborare in quella fase di ipossia cerebrale dovuta allo sforzo. Si fa un pezzetto in paese e poi inizia la salita. Il percorso è MERAVIGLIOSO, si svaria tra strade asfaltate, strade bianche, sentieri e singletrack. Nonostante vada abbastanza bene in salita e riesca a recuperare diversi atleti, in alcuni punti la pendenza è atroce: sono costretto a scendere 3/ 4 volte dalla bici per spingerla per brevi tratti. In discesa pago dazio: ci sono almeno 3 singletrack molto tecnici, non riesco a farli come vorrei anche a causa di una pressione di gonfiaggio delle ruote che non sta ne in cielo ne in terra. Cado 3 volte: un ribaltamento con bici che rimane incastrata tra due alberi, ancora un ribaltamento con una atterraggio su un cuscino di rovi (ma porc..) e una terza che al momento mi sfugge...

Nel frattempo il contorno è spettacolare scorci di lago si alternano a montagne meravigliose i ristori sono gestiti da ragazzi sempre sorridenti che incitano tutti, davvero bravi.

Un´ora e cinquantasei minuti di saliscendi fantastici. Una discesa a 50 km/h su asfalto, che, all´improvviso, dopo una svolta secca a destra, diventa una scalinata, ci riporta alla zona cambio. Si lascia la bici, via il casco, si indossano le scarpe e via di nuovo per un pezzo di lungo lago, ricalcando il pezzetto iniziale della bici. Il tendine mi fa male, sento un dolore costante, ma lo sento lontano. Prendo il mio ritmo e me lo tengo. Recupero diversi atleti, mi rendo conto di andare bene, uno solo mi passa e se ne va. Chapeau.
Salita, discesa, sterrato, salita di nuovo, scalinata e si torna sul lago. Ci siamo negli ultimi 2 km in piano do tutto e recupero ancora 3 posizioni, l´ultima a 50 metri dall´arrivo. Alla fine viene fuori che la frazione di corsa l´ho chiusa con il 14esimo tempo assoluto: bravo io!

Il cronometro dice: 2.59.20, 53esima posizione.
Io dico: mi sono divertito da fa schifo, ho vinto anche a questo giro.
Grazie Pipino!!! Emoticon heart


Fonte: Valerio Savino