Collesalvetti (Tre Province 2015): il rientro di Dino, boia deh ....

16-11-2015 18:53 -

E insomma, piano piano, dopo mesi di assenza forzata e soprattutto dopo mesi di bicicletta per rimettere in sesto un ginocchio malandato, ho ripreso a corricchiare e (almeno) a partecipare al 3 Provincie nonchè a scrivere qualcosa per il sito del PRRC. Una grande emozione devo dire, perchè oh, magari farà sorridere, ma a me il 3 Province mi garba e anche parecchio: è una modalità di allenamento divertente, in compagnia, che ha il contesto della gara senza esserlo, che ti fa correre in luoghi dove non andresti mai da solo (perchè non li conosci), e soprattutto è una modalità di allenamento efficace: strada, sterrato, salite, discese, bozzi, radici, polvere, fango ..... insomma, alla fine anche se hai fatto solo 12 chilometri sono 12 chilometri di qualità che ti ritrovi nelle gambe. E poi partire la domenica mattina molto presto da una città dormiente, assonnato ed ascoltando la rassegna stampa delle 7 su Radio24 per andare a correre, non ha prezzo.

Ma insomma, al di là di queste considerazioni autobiografiche poco interessanti (e non richieste: il Pres mi ha chiesto un articolo breve e circonciso ....), stamani il 3 Province si correva a Collesalvetti dove, stranamente, non ero mai stato (si vede gli altri anni lo avevo clamorosamente "bu'ato"). Sbagliando, perchè il percorso - ho fatto la 12 km - è veramente bello, vario e sufficientemente impegnativo, almeno per un vecchietto un po' scassato e fuori allenamento quale sono io.

Marcellone attendeva tutti al varco: vedere 'vaini (2,,5 euri rigorosamente spiccioli perchè per i resti sennò è un lavorone) per ritirare tesserina ... Le Aquile sono molto ben rappresentate: credo circa una ventina fra i quali Andrea Guerrini, Elisabetta Alderighi, Maria Cristina Giusti, Sirkka, Isabella Cerutti ed una Cristiana Cettuzzi fortemente determinata a correre i 18 km! Grande!

Parto molto lentamente ('un si sa mai, il ginocchio potrebbe sempre tornare a fare i capricci) e seguo la fiumana di podisti, camminatori, arrancatori, urlatori etc. (oggi erano vermente tantissimi) fino al bivio che conduce al centro del paese. Salitella e poi bosco .... Trovo un ritmo bradipo congeniale e comincio a correre in luoghi veramente magnifici. Rischio di spezzarmi una gamba al primo punto ristoro piazzato in una specie di di bu'a - trincea e prendo la deviazione per i 12 km entrando in un bosco di querce, stipa e olmi .... Bello vedere i ciclamini e il pungitopo che fanno molto Natale, ma ancor più bello è stato sentire il forte odore di funghi che proveniva dal bosco. Un odore talmente forte che ad un certo punto ho avuto la tentazione di fermarmi a cercare qualche fungotto ..... Ora però, con la maglia rossa ed il cestino dei funghi correvo il rischio di essere scambiato per Cappuccione Rosso e non mi pareva il caso. Vengo immortalato da Mario Pardella col quale scambio due parole in simpatia e rientro in un altro bosco dove, al punto ristoro, incontro Andrea Guerrini: serfi, du parole per ridere, duecento metri di corsa insieme e poi lui scompare nel bosco ad un passo triplo rispetto al mio ..... E qui ci vuole un "Yaledè" di petto!

Nell'ultimo tratto un podista prende piena una radice e mi frana addosso fermandosi sulla mia tibia: e meno male perchè sennò lo ritrovavano a valle. "Sono caduto da vecchio paracadutista! - mi fa mentre lo rialzavo si di peso (Yale quanto pesava, frallartro). Gni volevo dì: "sei caduto ma da brodo e se non era per la mia tibia arrivavi dritto dritto all'arrivo ruzzolando ...". Ad ogni buon conto, uscito dal bosco, mi sono finalmente ritrovato sulla strada asfaltata verso l'arrivo.

Solito pacco gara con pasta, sugo e fagioli borlotti prelessati, ricca bevuta di te, baci e abbracci con Marcellone (impegnatissimo nel recuperare i premi) e amici vari, e via verso casa. Bella mattinata di sport, e w il 3 Province.


Fonte: Dino Dringoli