Val di Merse: Giudici prima di categoria

15-11-2015 21:08 -

Oggi la ValdiMerse UltraMarathon Trail. Incerta fino alla partenza se arrivare al Traguardo Maratona o se continuare fino alla 52 km. Lascio al caso. Primi km in salita su sentiero pietroso. Primo ristoro al 5 km. Inizia la discesa piuttosto ripida e pietrosa. Ed ecco il misfatto...sono in un gruppetto e guardo dove metto i piedi. Non voglio giocarmi le caviglie e le ginocchia. Curva ´parabolica´ pietrosa a destra. Andatura vivace. Ad un certo punto uno del gruppo solleva un dubbio "ragazzi ma non ci sono più segnali, non è che abbiamo sbagliato strada?!". Il dubbio inizia ad insinuarsi sempre più forte. Incontriamo un anziano al quale chiediamo se ha visto passare altri a corsa. Lui dice di si e noi proseguiamo per questa ripida discesa. Il dubbio permane. Ne incontriamo un altro a cui poniamo la stessa domanda manifestando il nostro dubbio. Lui conferma!! Abbiamo sbagliato strada!! Risaliamo il sentiero con l´amara constatazione che abbiamo percorso ben 4 km in più. Riprendiamo la strada giusta ma il tempo perso è stato tanto. Ce la prendiamo tranquilla e al 42,195 km, giunte al Traguardo Maratona, che per noi era il 46^ km, pensiamo che per il traguardo dei 52 ne avremmo fatti 56, forse troppi. E, insieme ad altri dispersi ( chi ne aveva fatti 48, chi 45, altri che avevano perso il conto) ci accontentiamo del traguardo Maratona ben sapendo di aver corso un´UltraMaratona bella esperienza, bel percorso quasi interamente boschivo, quasi per tutta la totalità immerso nella nebbia che gli conferiva un´atmosfera quasi surreale. Peró....una freccia a quella curva potevano metterla!!!!! Totale 46 km/mt. 1000 D+ in h. 5.40.
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NDR: Come sempre, poche parole ma tanti fatti (e foto). La nostra Paola Giudici, oltre a divertirsi con il consueto stile, si piazza prima di categoria, salvo accorgersene una volta arrivata a casa guardando la classifica. Ed accade pur avendo allungato il percorso di qualche chilometro per una svista (non sarà l´unica partecipante).
I premi e gli allori, vengono in secondo piano rispetto alla gioia del vivere l´evento e l´ambiente che ti circonda, che poi è un inno alla vita. Come ben sa rappresentare Paola, vivendo il presente in un modo unico.
Bravissima!

Fonte: Redazione PisaRRC