PisaMarathon 2015: silenzio, domani in città assisterete ad una magia ...

19-12-2015 23:54 -

Per chi l’ha resa possibile, per chi la vive da dentro e/o da fuori. Per chi la considera solo una seccatura.
Credo che la Maratona, come qualsiasi altra competizione sportiva, agonistica o no, - così come tante altre cose buone della vita -, da qualsiasi parte la si viva rispetto a quella linea verde, sia un atto umano di pura creatività: una cosa come questa presuppone la nascita di un’idea, fatta, per lo più, della stessa materia di cui sono fatti i sogni; poi la pianificazione di un progetto; e infine la sua realizzazione fino al definito compimento: è la realizzazione di un sogno condiviso, e la si può vivere in prima persona, costruendola pezzo per pezzo con impegno e fatica, o “semplicemente” correndola, con altrettanto impegno e altrettanta fatica; oppure lo si può anche solo ammirare da fuori come una cosa immensa e meravigliosa.
La Maratona è una cosa nobile e sacra: è libera e purificata da qualsiasi differenza etnica, e non è ambiente per alcuna differenza, diffidenza o divergenza di credo politico o religioso. La Maratona, non è solo una corsa: rappresenta uno degli elementi che compongono la Storia della nostra Civiltà: la Maratona è un atto creativo che crea, a sua volta, aggregazione e condivisione di valori positivi universalmente riconosciuti come tali; e, anche se attraverso di Lei si gareggia con e contro gli avversari, non crea mai divisione.
Nella Maratona, poi, più che in altre competizioni podistiche, c’è un tratto peculiare che la fa avvicinare in qualche modo alle opere d’arte, di quelle fatte con colori e pennelli: è proprio quella sottile linea verde, che non è dipinta sulla tela ma è dipinta sulla strada. A guardarla bene, e a pensarci bene, intorno a questa linea verde che in questi giorni colora senza ancora farsi troppo notare le strade di questa Città, si sono già realizzate tante opere d’arte: tanti artisti c’hanno messo l’anima e l’hanno pensata, voluta e realizzata; tanti altri artisti hanno aiutato a costruirla; tanti altri ancora, domani, grazie alla voglia di fare e al coraggio dei primi, con altrettanto coraggio e sacrificio, realizzeranno correndo le loro piccole o grandi imprese – altre piccole o grandi opere d’arte -, o almeno cercheranno di farlo ma, comunque vada, ognuno di loro già sa che ne sarà valsa la pena.
Domani ci sarà tanto rumore e tanta confusione ma, se si potesse solo per un attimo togliere il sonoro a questa scena e osservarla tutta dalla giusta distanza, forse e con ancora più grande meraviglia, si potrebbe apprezzare tutta quanta la sua bellezza.
Quindi, in anticipo rispetto a domani perché poi magari domani sono troppo stordito e mi dimentico di farlo, dico GRAZIE davvero a chi l’ha voluta e ha contribuito a realizzarla – io non ho fatto un cacchio per questa Maratona: mi limito a correrla - e IN BOCCA AL LUPO a tutti quelli che realizzeranno domani i propri capolavori!
E poi dico SILENZIO!
GRAZIE a chi ha reso possibile tutto questo, grazie a chi ha aiutato a realizzarlo, grazie a chi, domani, non si lamenterà per il disagio arrecato da queste migliaia di piccoli e grandi artisti e sarà lungo quella linea ad ammirare e incitare tutte quante queste opere d’arte in movimento.
Poi dico IN BOCCA AL LUPO a chi tenta il tempo, a chi punta solo a raggiungere il traguardo, e a chi magari non sa nemmeno se potrà finirla e mettere la firma sulla sua tela.
E poi dico SILENZIO!, per favore… si prega di ammirare con il rispetto solenne che è dovuto alle opere d’arte. Domani intorno a quella linea ci saranno tante cose da ammirare: tanti colori e tante anime di tanti artisti che si sono dannati l’anima o se la stanno dannando per arrivare sotto la Torre e, con l’onore del merito, essere parte di qualcosa che somiglia davvero alla Felicità.
Grazie a tutti. E in bocca al lupo a tutti. E poi – shhhhhhh! – SILENZIO. Domani si realizza un altro vero capolavoro, un miracolo – mica per niente si chiama Piazza dei Miracoli! -.
Silenzio! Domani in città c’è una specie di magia.

Fonte: Enrico Marchetti