PisaMarathon 2015: dalla vittoria una nuova sfida

28-12-2015 23:42 -

Domenica scorsa, come forse qualcuno avrà sentito dire, si è svolta l´edizione 2015 della Pisa Marathon che ha segnato un successo senza precedenti, sia in termini organizzativi che sportivi che di impatto sul tessuto produttivo cittadino in modo particolare, come ovvio, sul turismo.
Ultimo ma non ultimo il successo è stato anche di noi Aquile che abbiamo portato uno dei gruppi più numerosi se non il più numeroso ed abbiamo ottenuto risultati sportivi di tutto rispetto portando 17 atleti al traguardo in maratona di cui uno sotto le 3 ore oltre a ben 88 atleti in mezza maratona di cui 4 sotto l´ora e ventiquattro minuti; insomma, risultati di tutto rispetto e soprattutto, cosa più importante, tutti ci siamo divertiti ed abbiamo goduto di questa bella festa di sport!
Personalmente anche io mi son divertito pur se ho peccato di pigrizia, rallentando dal 34° per attestarmi su un ritmo che mi ha permesso di arrivare comunque entro le 3.15 (3.13.04 di RT) ma senza affaticarmi eccessivamente, così che nel pomeriggio me ne son potuto serenamente andare a vedere l´ultimo film di guerre stellari.
Il nostro gruppo sta crescendo sempre di più con uno spirito che a me piace perché lo vedo come un microcosmo dove trovano cittadinanza e pari dignità tutti i modi di vivere il podismo, uniti dalla passione per questo sport, dalla gioia di praticarlo e dal rispetto per gli altri; personalmente son convinto che tutte le attività (i corsi di running, le arrancate/arrancatrail il gruppo mirco, ecc..) non possano che attrarre nuove adesioni garantendo un margine di crescita anche nel medio periodo e scrivo questo anche se di fatto io partecipo pochissimo (meno di quanto scriva...) ma per me, si sa, la corsa e tempo da vivere in solitudine con me stesso.

Una grande vittoria però rappresenta anche il punto di partenza di una grande sfida, per la città, per il comitato organizzatore e per il Pisa Road Runners Club.
La città quest´anno ha maggiormente sostenuto la manifestazione rispetto al passato, così come l´amministrazione è stata più vicina e più presente ed il comitato organizzatore infine ha profuso il massimo sforzo garantendo uno svolgimento impeccabile ed anche il PRRC dal canto suo ha partecipato in massa e con tanta allegria. Le uniche due osservazioni che mi sento di fare sono relative al ristoro finale che poteva essere più generoso ed alle attività del territorio in generale che in larga parte hanno osservato la normale chiusura domenicale lasciando i turisti a guardare vetrine spente ed a prenotare ristornati fuori città... son sicuro che i ristoranti lucchesi ed i commercianti di via Fillungo ne saranno stati grati;
tuttavia sono io il primo a riconoscere che si tratta di minuterie (quelle delle attività chiuse meno...) mentre la vera sfida, quella cui accennavo prima, nasce secondo me dai freddi numeri; la nostra manifestazione ha raggiunto volumi paragonabili a quelli di altre che fino ad oggi vedevamo come di “categoria superiore” e penso ad esempio a Reggio Emilia, Torino, Milano e Venezia.
Certo, arrivare fin lassù non è ne facile ne scontato, anzi è estremamente difficile e richiede tanto impegno che deve poi trovare il giusto riscontro; anche per questo credo che prima di tutto si debba esser contenti dell´alto livello della nostra competizione cittadina anche se sognare in questo caso secondo me è legittimo; sognare, ma anche rimboccarsi le maniche quando verrà il momento perché i risultati non si ottengono solo sognando o giudicando l´operato altrui ma si raggiungono con il lavoro e con l´impegno; diversamente, dato che nessuno è tenuto ad obbligarsi in prima persona è quanto meno buona educazione ringraziare chi lavora e complimentarsi per i risultati ottenuti come personalmente cerco sempre di fare ad ogni occasione.
P.s.
Dato che un po´ di spicciolame di bassa lega non guasta mai anzi talvolta strappa anche un sorriso.... ve la volete da´ una mossa per le maglie trail, il mistico da omo e per il giacchettino traforato da trail! Un lo sapete che sono gadget addicted! Yale Deh!

Fonte: Marco Fiore