Elena Sabini: sboccia una stellina!

18-02-2016 00:44 -

E´ raro che io esalti una persona ma quando lo faccio è perché la ritengo meritevole a tutto tondo.
Personalmente, come allenatore del livello 1 del terzo corso running, non avevo il polso della situazione dei livelli superiori salvo report generici degli altri tecnici. Con 150 persone al via non è stato facile però ricordo Mirco che già a settembre ed ottobre mi parlava di ragazzi interessanti e volenterosi del livello 3 ed in particolar modo una ragazza. Arriviamo a metà novembre con i test a San Giuliano Terme, inizio ad inquadrare meglio Elena Sabini e vedo che con costanza, corre serenamente ma ovviamente la aspetto al varco.
Mezzamaratona di Pisa di dicembre, credo non la sua prima, e la chiude in 1h38´. Buonissimo esordio ritengo io.
Poi passiamo alle ripetute in salita alle Capanne. Lei nel frattempo aveva deciso di tesserarsi con noi, scopro che era stata già ´corteggiata´ da un altro team pisano e che conosce bene la Raffaella con la quale lavora in Ospedale. E qui succede quello che raramente ho visto. Aldilà delle capacità atletiche, e potenzialità incredibili, scopro un passato di Elena su facebook da non-sportiva ed un presente di ragazza della zona di Borgo Val di Taro, con la testa sulle spalle. Seria, scrupolosa, carina ed educata. Gentile nei modi e con tanta classe da vendere ... sia come persona che come gesto atletico.
Elena è fatta della stessa pasta di altre due donne ´aquile´ del nord, la novarese Isabella Cerutti e la trentina Viviana Marchi. Splendide Donne, serie e scrupolose lavoratrici (chi in Ospedale chi al CNR) e splendide atlete.
Ecco, vado orgoglioso di queste figure perché sono i veri esempi che noi ammiriamo e seguiamo.
E ci piace esaltare le loro peculiarità poiché le persone, i nostri associati, dovrebbero sempre più assomigliare a queste donne ed imparare a come fare sport, essere forti e rimanere con i piedi ben piantati per terra!
L´unico avvertimento e consiglio che oso dare ad Elena è quello di non esagerare.
Al contrario di tante persone, non è la pigrizia a difettarle, ma il rischio del sovrallenamento senza il necessario recupero per adattamenti osteoarticolari. Il mio compito è solo questo, il resto ... sarà lei a decidere quando e come allenarsi.
Ma la domanda è, perché vi parlo di questo?
Semplice: in poche ore Elena è passata dal terzo posto (con podio) di categoria alla corsa di Pappiana, l´esordio del Criterium il sabato pomeriggio al secondo posto assoluto la domenica mattina al Vertical Faeta dietro solo a Luana Righetti.
E chi ben comincia ...
Brava Elena ed avanti così!

Fonte: Andrea Maggini