C´era una volta una fanciulla pigra, oggi c´è una Favati runner!

22-02-2016 18:27 -

C´era una volta una Fanciulla di nome Francesca conosciuta meglio come La Favati la cui massima attività fisica era scendere le scale di casa per arrivare alla macchina e viceversa, era un grande Animale da guerra, sì ma da divano.
Un giorno, non molto tempo fa, lesse su una locandina di una gita notturna in Verruca, e data l´arsura di quelle notti di Giugno decise di partecipare per trovare un pò di frescura, così accompagnata dalla sua Colf che caricò di zaino con viveri, partì ripetendo queste passeggiate per un altro paio di notti finquando una brutta storta non la fece tornare al suo amato divano.
In quelle nottate conobbe persone strane e particolari, che condividevano una strana passione chiamata Corsa, disciplina che praticavano, a quanto dicevano, con pioggia freddo caldo, notte giorno, insomma una vera e propria malattia che mai avrebbe potuto pensare essere contagiosa.
Durante la permanenza forzata sul divano dentro La Favati qualcosa non andava, era nervosa, scalpitante, smaniava dalla voglia di muoversi ed una volta ´in forma´ ebbe la conferma, si era ammalata gravemente di corsa anche lei.
Era settembre e cominciò a correre con pioggia, dopo il lavoro, iniziò ad alzarsi addirittura alle 7 della Domenica mattina per partecipare alle così chiamate ´tre province´.
In Men che non si dica arrivò San Valentino e Francesca con la sua Colf (nonché sua dolce metà) si ritrovò a Barcellona alle griglie di partenza, con altre 17000 persone, pronta per affrontare 21km di quella famigerata Corsa, che fino a sette mesi prima disdegnava altamente; così tra mille e mille persone si fece strada scalpitando mentre la Colf di quando in quando la riforniva di acqua e sali, una gamba avanti all´altra, un piede a papera avanti all´altro, un dolore qua e un dolore là riuscì ad arrivare felice, contenta e incredula anche al traguardo della sua prima Mitja Half Marathon di Barcellona.
Come sta adesso?
La malattia, oramai incurabile ha preso il sopravvento, studia continuamente calendari e date di gare, il fine settimana non dorme più ma vaga correndo per la città spesso in compagnia di altri contagiati come lei.....
Fonti sconosciute informano che Esiste addirittura un club chiamato Pisa Road Runners a cui molti di loro fanno parte....

Fonte: Francesca Favati