Marliana: in fuga catatonica nel pistoiese

17-06-2016 23:33 -

Perché sono venuto via dalla costa per rifugiarmi nella calda Toscana centrale non mi è dato ancora saperlo. Forse ho un carattere bipolare, ma poche ore prima ho preso in mano la rivista Runners & Benessere per trovare uno stimolo alla quasi infermità atletica (che dire atletico è un parolone perdavvero ... dopo l´Elba non mi sono ancora assistemato). Dicevo, prendo in mano la rivista ed inizio a guardare un po´ le proposte.
Non ho voglia di sbriciolarmi nuovamente ad una non competitiva ... ho già dato alla Pesticciata che il mio ginocchio reclama un po´ più di asfalto ... Ma c´è questa corsettina a Marliana (provincia di Pistoia) organizzata per le 19,30 dal GP Massa e Cozzile ... Non ho indugi, saluto la famiglia e parto. Direzione Montecatini Terme.
Dopo l´uscita dall´autostrada perdo 30 minuti per capire da dove cavolo debbo passare ... imbocco poi la strada dell´Abetone ed il resto è fatto. Forse sarebbe stato più agevole uscire a Serravalle e scendere per Nievole ..
Vabbè, il tempo di salire con la macchina per realizzare che non ci sarà un metro di pianura. E così sarà!
Se non altro, qui ci sono boschi e fa freschino.
Arrivo in paese (carinissimo, conta circa 800 anime) e prima il Romano del Golfo de Poeti (senatore del GP del Monte Serra Ragazzi del Vega 10), poi il Giacomelli e moglie ed infine il Nerli, mi guardano coll´occhi spalancati e la bocca aperta "o te che ci fai quaggiù dalle nostre parti?" ...
Bella domanda: "me lo sto domandando anch´io, se è per quello!"
Ma mi piace il clima, sia quello esterno che di questa gente.
Qua non ci sono dubbi: sono tutti pistoiesi, pratesi e lucchesi.
Non c´è un livornese, io sono l´unico pisano e Romano è l´unico extra-regionale.
Siamo a posto. Nell´ora che precede la partenza faccio tutte le mie cosette.
Prendo il pettorale (costo 4 euro), il pacco gara (biscottini, sfogliatelle e fusilli).
Quindi mi metto la canottiera in paese improvvisando uno streep tra bimbetti che si rincorrono, indosso il pettorale ... con calma serafica deposito lo zainetto nella stanzina adibita a tale servizio vicino all´area massaggi (pure!!)

Sempre con passo flemmatico ed amletico qualcosa nella mia tesia mi pone la domanda .. "ma sei siuro? Guarda che puoi ripigliare la macchina, tornare indietro e stavolta nessuno potrà dirti nulla. Pensa che libertà c´hai stasera!". L´altra parte di me, che sembra avere il totale controllo del corpo, risponde "Senti, lasciami lavorare per bene. Questo qui fa tanto il gradasso, ma non ha ancora capito cosa gli è successo all´Elba. Stai un po´ bono e stasera si fa come dico io. Le cose stanno andando bene e questo, stasera, è sereno come quando iniziò le prime volte, da solo. Quando la gente aveva ancora paura d´indossare una cannottiera per paura d´essere preso in giro dalla gente comune. Si sente finalmente solo, solo come una particella di sodio in una bottiglia d´acqua Lete. Lasciamelo solo, bello rimbambito, non gli fare domande...è in fase catatonica ... non deve render conto a nessuno! Non gli succede da, forse, 10 anni..."

Quindi un riscaldamentino in salita, yale deh, e già capisco che meno corro e meglio sto.
Alle 19.25 ci si avvicina alla partenza, mi guardo intorno, non saremo neppure cento ... Ed allora mi viene in mente .. ma premiano 15 Veterani? Vuoi vedere che ... Pronti, attenti e via .... si camminicchia, si corricchia poi si scende come dei bisonti ...ed io che coi miei 100 chili dovrei pure rotolare che è una meraviglia, invece di essere tra i primi già faccio a gomitate per non essere ultimo ... ma saremo rimasti in tre o quattro, io il meno infermo sulla carta ma il più infermo nella sostanza.
Nemmeno dopo 300 metri curva a gomito in discesa per la gioia del ginocchio ... ma c´è il Giacomelli con la macchina fotografica ed io debbo fare lo stolto, linguaccia di fuori e nella terra del Moro, restituisco il messaggio universale ... ma deh, la discesa diventa più ripida ... allora si che rallento. Km 2: falsopiano e si sale abbestia, boschettino e prima salitella camminata per abbassare i battiti del cuore che impazza. Supero Romano che si blocca pure lui ...
Bosco, salita, discesa ... ristoro .. ragazza che sta superandomi, mi supera, bel sedere ... ma non è lei la vera sfida... vedo uno coi capelli bianchi ... sarà argento o sarà invecchiato presto? Sarà della mia categoria? Yale .. mi tocca pure tirare ... magari sono lì lì per la 15a piazza ... Ma si riscende ... lunga discesa asfaltata ... non so più come convincere il ginocchio a piazzare ogni volta tre volte il mio peso (300 chili quindi) in discesa (!!) così a lungo ... allargo la punta del piede verso l´esterno ... mmmh no, mi fa più male ... provo verso l´interno ... mmmh no, finisco dentro una casa ... provo con la punta dritta dritta davanti a me ... seeeh, se mi concentro così poi è la volta bona che casco ... Mi ritrovo per la strada... ultimi 2km e l´omino è davanti a me, 300 metri ... Ultimi 2km dei 7,5 fottutissimi programmati.
Il penultimo km è bello lineare, in leggera salita... memore delle ripetute ai condotti provo ad impostare un ritmo, ma siamo in leggera salita ed ormai ponzo come un tricheco.
Rifacciamo la discesa del fotografo e qui ormai metto il freno a mano ... ma non sospettavo il peggio ... ultimo km dentro il borgo ... scalini, salite, discese, stradine, bimbetti che ti pigliano per il culo ... provano a sfidarti per 30 metri e non riescono neppure a raggiungerti .., (ed allora pensi che tutto sommato resti uno splendido ormai 52enne) ... poi vedi l´arco... lo stramaledetto arco ...
Lo speaker urla che sta arrivando l´organizzatore della maratona di Pisa, ti intervista ... chiede di darti il premio Veterano ma .... la quindicesima posizione era appena passata poco prima di me ... Maremma impestata ladra .. è dal 2001 che non vado a premi (15 anni fa, 15 chili fa, 15.000 capelli fa ... ) ... e la cosa non mi sarebbe affatto dispiaciuta perché .. mentre questa zona, una volta ipercompetitiva, sembra aver perso un po´ di materiale umano, la nostra (intendo quella della costa), storicamente meno competitiva, sembra esser più proibitiva ... al punto che alla Laviosa, su 420 arrivati ben 120 erano Veterani (ed io, 111esimo ... sono arrivato prima di vari giovani poi premiati). Qui non è così ... Poco più di 80 arrivati .. e sembra quasi che sappiano tutti chi andrà a premio, poi partecipano.
Ma a parte questo, non ero qui per premi, figuriamoci .. si paga sempre più di quello che si ottiene... ma ero già contento della gente nuova, dell´aria nuova, dei luoghi nuovi, del pacco gara, dell´accoglienza ed infine del ristoro finale a base di frutta di ogni genere e coloratissima ... popone, albicocche, pesche, mele ... ogni ben di Dio ... e coca cola, tè freddo ... Insomma, queste sono belle corse e meritano di essere frequentate ... sennò vado a premi io!

Nel frattempo le due vocine che si erano addormentate si svegliano ..."Oh, ma siamo diventate catatoniche anche noi?" e l´altra "Mi pare di si!"... "Boia, ma allora non serviamo a nulla, tanto è lui che fa come gli pare!" ... "Deh no!" .. "Ma com´è andata?" ... "Non so, ma lo sento contento... nonostante fosse un venerdì 17" .. "ah bene, allora eravamo tutti scollegati dalla realtà, siamo usciti un po´ dai nostri gusci per respirare un po´ d´aria nuova e cercare novità intime!"
"Meglio così .. sembra veramente contento!"


Fonte: Andrea Maggini