La settimana di allenamento dei triatleti in vista di Embrun (15 agosto)

05-05-2013 16:34 -

"Il 15 Agosto si avvicina ed il timore reverenziale verso uno dei triathlon ironman più duri del mondo si fa sentire. Approfittando del giorno di festa infrasettimanale e di un languido sole, Mercoledì mattina si parte alla volta della insidiosa salita delle Pizzorne (da Marlia). Raggiunta la vetta con passo regolare, Beppe, in un suo personale "Mercoledì da Leoni", decide di tornare dal Monte Serra, versante compitese. Affrontiamo pertanto la discesa veloce e, con rapportone e posizione aerodinamica "voliamo a più di 40km/h" per la pianura Lucchese sino alle pendici del Serra. Già dalle prime rampe il passo di Beppe è estenuante ed io, in piena crisi di fame, lo lascio andare. Arriverò con più di 5 minuti di ritardo alla vetta, stremato. Il primo di Maggio si conclude con un sonoro 1-0 per Beppe.

Fra una corsa ed una nuotata arriviamo a ieri, Sabato, programmato un gran giro, poco meno di 150Km con quasi 3.000 metri di dislivello con le salite delle Foreste, Fiano, Pescaglia-Passo Sella, Passo del Trebbio e Pizzorne (da Pariana). Il ritmo iniziale si mantiene tranquillo ed affrontiamo la prima salita in agilità. Pedalando fra le bellissime colline arriviamo ad attaccare il Fiano, in lontananza un gruppo di ciclisti, vedendoci allunga il passo ma noi, inesorabili e costanti non ci facciamo convincere e, del nostro passo, alla fine arriviamo al GPM in netto recupero. Veloce discesa sino a Trebbio e si rinizia a salire verso Passo Sella, il ritmo aumenta e le gambe girano alla grande. Guadagnamo Fabbriche di Vallico e, "a bombissima" ci portiamo verso Bagni di Lucca, dal quale prendiamo la salita del Passo del Trebbio. Già dalle prime rampe il "Mercoledì da Leoni" di Beppe rimane un ricordo. I 12 km della salita si concludono con un buon distacco. Acqua, una barretta e giù verso Pariana, dove il caldo ed i km (quasi tutti in salita) iniziano a presentare il conto. La salita è lunga, il posto spettacolare, selvaggio. Guadagnarsi il GPM delle Pizzorne però è un duro pellegrinaggio fra tornanti solitari. A metà salita, vedendo Beppe in difficoltà, gli cedo una barretta e lo incito a continuare, perchè prepare un Ironman non è solo una questione di fisico, è soprattutto una questione di testa, una "scuola di sofferenza". Riprendiamo quindi a salire, io come un ossesso, Beppe con fatica, ma da vero gladiatore. Finita la fatica ci concediamo una cocacola e scendiamo giù verso Marlia. Sono tante le ore che pedaliamo e pertanto, spinti dalla voglia di una doccia e di "casa", vedendo che Beppe oramai era completamente ripreso, posiziono un meraviglioso 50x11 e, sdraiato sulle prolunghe, "Cancellara style", dopo poco più di mezz´ora siamo a Casa.

Se ci fossero state delle pagelle e delle votazioni da dare, sicuramente Beppe avrebbe preso un 9.5, per la tenacia e l´entusiasmo con il quale sta preparando questa impresa, io, senza presunzione, mi assegno un 8, perchè anche se lontano dai "miei standard", non sto perdendo l´entusiamo per divertirmi ancora e, il 15 Agosto, chi mi arriverà davanti, dovrà soffrire...Prefontaine docet!"

Fonte: Mario Comassi