Ponte a Cappiano: a spianare i poggi e finalmente le cipolle!

13-11-2016 12:50 -

Ponte a Cappiano, provincia di Firenze, anzi, contrada di Fucecchio, famoso per il suo ponte coperto, tratto della Via Francigena.
Arriviamo con un freddo pipone ... lasciamo Pisa a 3 gradi con il simbolino del ghiaccio ma anche qui non si scherza ed è pure umido e con i campi brinati. Al ritrovo sul retro del circolino una ressa biblica, roba che se il Trofeo Pisano non si da´ una regolata prima o poi ci scappa il dramma ... Come a Marina di Pisa, dare i cartellini non prima delle 8,00 di mattina quando 2.000 persone ormai spingono per entrare (ed altre per uscire), anche per ripararsi dal freddo è roba da urlo. E se pioveva sarebbe stato peggio ... E´ come dare 80.000 biglietti ad un concerto di Vasco Rossi, tutti insieme alle ore 8.00 in punto. Se non rivedono questo aspetto ... o la gente rinuncia ... oppure farà come hanno fatto in tanti (non iscritti ai trofei), partono e fanno i portoghesi ... tanto chi controlla ai ristori? Eppoi, m´avete fatto imbervire Marcellone, grave cosa questa!
Da rivedere quindi questa procedura.
Noi eravamo una decina. Lasciati gli oltre 50 destinazione Livorno Half Marathon, abbiamo sfidato il freddo per un po´ di colline, anzi, poggi. In macchina con Paola e Chiara ... ma non cantavano insieme queste due qualche anno fa a Sanremo? Boh ...
Insomma, chiudiamo la lista con soli 7 iscritti mentre altri o sono fuggiti o iscritti in altri tavolini nell´impossibilità pure di vederci dalla alta intensità abitativa dei locali ... e si parte subito facendo il famoso ponte. Tempo 50 metri sono già fermo per le prime foto rituali.
Quindi in paese e, scelgo la deviazione per la 12k ma, maremma impestata ladra ... la mia memoria aveva cancellato questa salita che dopo altri 200 metri ti porta il cuore appalla ... per un poggio che ti sfianca subito.
Arrivo in cima al poggio, 390 metri, mi sono già fermato 3 volte e già che ci sono, per il freddo, subito primo pit-stop per la pisciatina nell´agriturismo vicino. Boia come s´inizia male stamani ...
Mi raggiunge il Pierluigi Rossi dell´Ulivetese, ma in discesa mi caa subito con le mie paure di scivolare pure sul ghiaccio.
Curva a gomito e ... seguo la linea verde della mezza di Fucecchio verso il secondo poggio.
Maremma impestata ladra ... dopo neppure 1 km subito una seconda salita, seppure con l´erbetta, e lì borda (!) cuore che impazza e cammino gli ultimi 100 metri.
E lì inizio a rimuginare. Non vado una sega perché:
a. fa freddo
b. ho finito di mangiare salsicce, rostinciane e dolci con la panna alla mezzanotte e 30 allo Sporting club di Pontedera, ospite della 1A Mistral Triathlon (probabilissimo ma basta vedere se il Minervini l´assorbe meglio di me ...) ma anche il vino circolava sempre ben mesciato da quelli della Verru´a;
c. sabato ho ripreso la bici da corsa e la gamba è stanchina
d. venerdì ero in piscina
e. faccio caa a prescindere.
Quando al km 3, lungo la strada mi riprende e supera il Minervini, compagno di bagordi notturni, è inutile che cerchi scuse ... l´ipotesi "e" prende corpo: faccio proprio caà!
E nel mentro lo penso, terza salita ed alterno corsettina bradipa a camminata pensionabile... inguardabile.
Poi arriva il primo ristoro alla fine dell´ennesimo poggio e qui con gli amici larigiani, pontenderesi, etc. ci copriamo di foto... più per riabbasare il cuore ormai in gola che per bere o mangiare qualcosa.
Si riparte e si entra nel boschettino che ha pure insidie fangose ma sono solo accenni.
Il tempo di ricongiumgerci con la 18km che arriviamo al secondo ristoro dove rivedo dopo tanto tempo una splendida Cristina Perrone del Lammari (e Bagno a Ripoli). Vabbè, è noto che ho un debole per questa donna ... ma andiamo avanti a correre.
Ultime rampette, discesa asfaltata dove finalmente vedo il crono scendere sotto i 6´a km, ristoro a spregio dento una ´U´ in un boschetto ed infine ultimi 2 km sulle colline per rientrare a Ponte a Cappiano e rifare il ponte con l´arrivo sul retro del circolo.
E qui ... la zuppa (un po´ diaccina) ma con quella cipolla che è mancata domenica scorsa al Giardino Scotto. Sono più contento per la cipolla che per tutto il resto. Nel frattempo Paola e Chiara, del livello 1 del corso running, contentissime dei loro 12,4km, vagano come rabdomanti alla ricerca degli zaini perduti ... o meglio ... degli zaini rimasti nel circolino, chiuso e stoppinato per fare altre funzioni.
Pacco gara con occhi di bue BiancoForno e via, di rientro a casa, tutto sommato contenti per aver mosso i miticondri delle gambe e pensare di godersi il resto della giornata con la coscienza a posto ed un po´ di salute (fisica e mentale) in più.
Alla prossima: domenica saremo a Viareggio sud, anzi, a Torre del Lago e speriamo che, quando arriveremo noi all´alba, i trans abbiano finito. Qui ... è luogo o di una visione mistica o di una vera e propria allucinazione. Una decina di anni fa, vidi uno con un cinghiale al guinzaglio ... ma non so se avevo in circolo peyote a sufficienza....


Fonte: Andrea Maggini