Cortina-Dobbiaco run 30k: missione compiuta!

06-06-2013 00:42 -

Cortina-Dobbiaco run 30k, facendo un passo indietro però: siamo partiti da Titignano il sabato alle 5.30 con stop a Pontedera per montare altra gente sul bus de Le Sbarre (con gente della podistica Capannese e Mobilieri Ponsacco). Durante il viaggio le deliranti tombole che mi sono valse un completino XXL Asics solo perchè Paola, vincitrice a sorpresa, me li ha girati mentre io scandivo via facebook con l´ipad tutti i numeri che il Ciucci mestolava. In tarda mattinata arriviamo in Val Pusteria (Monguelfo) a pochi km dall´Austria in un albergo stupendo in riva ad un lago verde smeraldo. Expo a Dobbiaco spartano, bella la maglia tecnica (pacco gara) intima red level. Saluto Fulvio Massini e l´organizzatore dell´evento Gianni Poli, vincitore della maratona di New York 1986. Quindi non competitiva attorno al Lago di Dobbiaco di 9km per accompagnatori. Tra pranzo e cena ci siamo buttati giù: antipastoni di fagioli, insalate, etc. Gnocchetti tirolesi, stinco di maiale con crauti, strudel con crema (a pranzo), ravioli con burro e salvia, pollo arrosto con patate al forno (o pesce di lago) e torta Sacher. Tutto con vino rosso da 13 gradi ...
La mattina della gara sono euforico, re-indosso capi tecnici e dopo le gare americane (con il Camp Darby e la maratona di New York) torno ad una corsa competitiva su suolo italiano (dalla mezza di Livorno 2010)! Viaggio in autobus con pioggerella per la Val di Landro e Passo Cimabanche, dall´Alto Adige al Veneto tra i monti con le punte innevate.

Logistica allo Stadio Olimpico di Cortina d´Ampezzo. Che bello, sono tornato!!! Missione compiuta e gara completata abbondantemente sotto le 4h nonostante solo 12 k domenica scorsa a Porcari nelle ultime quattro settimane complice l´infortunio all´arrancata dove mi si perse sotto la torre...
Polpaccio che mi ha ripresentato il conto gia al km 7 in salita mentre mi sentivo bene. Stop di 5 minuti, poi mi sono agganciato ad un universo di olandesi lenti cambiando il modo di correre, a papera per non accorciare il muscolo. Più facile a dirsi che a farsi.
Quando si sono presentati i 15 km di discesa che ho fatto più lenti della salita con lo stop!!
Tra me e Paola ben 30 km da stirati: io dal km 7 e lei dal km 22 quando ha provato ad aumentare in discesa con contrattura alla coscia.
Andrea Papeschi (da stamani soprannominata Lola Falana per il suo modo di ancheggiare) chiude con un incredibile 2h56, Paola Grassini in 3h00 e Roberto Ciucci in 3h01. Io in 3h29... Il Catarsi del Marathon club ... Non pervenuto.... In realtà l´ho inquadrato al ristoro del 25° km e da lì, un colpetto alle chiappe e via, lo supero perchè lui cammina ed io continuo a correre nonostante la menomazione.
Un messaggio per valter Ballantini: avremo visto decine e decine di buff di PisaMarathon ma vederlo sulla testa di un tedesco non aveva prezzo.
Posti fantastici ai piedi delle Drei Zinnen ma gia li conosciamo. Come non bastasse, pure il vento contrario dall´arrivo verso di noi che si proveniva da Cortina.

Qui a fianco le prime foto in attesa di quelle dell´autobus, albergo, dello stinco di maiale e degli originali di FotoStudio 5.

Fonte: Andrea Maggini