Challenge Roth: l´avventura di Riccardo Incaini

14-07-2017 11:13 -


Sono passati un po´ di giorni dalla conclusione del mio primo IronMan: ho vissuto emozioni molto intense, momenti in cui ho ripercorso le fatiche di questi mesi, e ricordi di quando quella primavera del 2015 decisi di iniziare a fare triathlon.
Tuttavia il pensiero principale è stato per le tante persone che mi stavano spingendo verso il traguardo: molti sono gli amici che prima e dopo la gara mi hanno scritto e tanti altri quelli che mi stavano seguendo a distanza.

Naturalmente non sono mancati gli inconvenienti in gara, ma questi fanno parte del gioco: l´importante è non mollare mai.

Grazie al mio compagno di avventure Anthony Detto: è stato come un fratello per me, ed anche se siamo a distanza per me è come se fossimo ancora vicini. Al Panda Federico: doveva essere parte della truppa ma un infortunio gli ha fatto saltare la gara; è stato lui che mi ha spinto e convinto a fare questa impresa. Alle prime supporters Alice ed Elisabetta, che ci sono state vicine e ci hanno incitate durante il percorso...ne avete fatti di km!!! Ai compagni di squadra che hanno preso parte a questa interminabile gioranta di fatica (Alessandro, Alessandro, Gianluca).
Un grosso abbraccio va anche a coloro che mi hanno sopportato e supportato negli allenamenti: Massimo, Valerio, Matteo, Marco. Non posso poi non citare il mio meccanico di fiducia Grazio Antonio che in questo anno mi è stato vicino per tutto quello che riguarda la bici, e Mirco per la tanta esperienza nella corsa che ha cercato di trasmettermi.

Infine, ma non per ordine di importanza, i miei primi tifosi che mi hanno seguito da casa: Gustavo, Mamma, Francesca, Simone...forse ci potrà essere un´altra occasione in un futuro lontano per potermi venire a seguire dal vivo (ma questa è un´altra storia!!!!)



Fonte: Riccardo Incaini