Orentano dalla Zizzi (Tre Province): tra sorprese e pinzo.

16-07-2017 12:46 -

Decidiamo solo all´ultimo di venire ad Orentano, solo grazie al venticello del sabato sera. E la decisione è stata propizia. La marcia è l´ultima del calendario pre-estivo del Trofeo delle Tre Province che poi andrà appunto in ferie. Prima sorpresa: la corsa non parte dal centro assolato di Orentano, teatro della corsa d´ottobre del trofeo Pisano legata al Brigante dell´Orcino, ma siamo verso i boschi. Seconda sopresa: lasciamo la macchina ad uno dei primi parcheggi e si cammina quasi 20 minuti, cane delle berve, prima di arrivare al raduno ma perlomeno per gran parte camminiamo all´ombra, ma andrà pure rifatta al ritorno.... Terza sorpresa: siamo in un´oasi con piscina e qui rimarranno molti podisti che provengono dal fiorentino, pratese e pistoiese. Segno forte che questa marcia, che faccio per la prima volta, deve avere un richiamo di cui ero all´oscuro. Quarta sorpresa: sono le 8,10 e Marcellone non lo troviamo, così come la lista del gruppo (poi scopriremo che si sono iscritti col Marathon, yale deh....). Quinta sorpresa: oh, dopo 1 km di corsa, e vado più forte e spedito di Paola che supero e non mi ribeccherà più. Sarà il freschino, sarà che dopo due settimane di stop per la contrattura al polpaccio ho voglia di correre ma tant´è, l´autostima sale a palla abbestia. Sesta sorpresa: al 90 per cento questa corsa è all´ombra, e non è affatto male. Settima sorpresa: l´unico calabrone l´ho preso io, carrramba che dolore più che sorpresa ... ed il dolore me lo porterò dietro per almeno 3 giorni con un braccio che brucia (e purtroppo dovrò ricordare l´amico abruzzese Rosarione morto due giorni prima per lo shock anafilattico per un pinzo di un insetto infame ... ciao Ross.... Ottava sorpresa: ristoro finale con pizza, salsiccia, frutta e pure birra! Magari con difficoltà a mescere i liquidi in quell´area, ma resta un´altra sorpresa. Ultima sorpresa: finalmente ho capito chi sono gli Amici della Zizzi. Un bel progetto nato vari anni fa, che ricorda molto il Dynamo Camp e che merita di essere conosciuto più approfonditamente!
Ed infine il recupero della macchina ... non è più una sopresa ... yale deh!


Fonte: Andrea Maggini