Corso di Running a 3 livelli: seconda lezione. Le scarpe

26-09-2017 23:30 -

Seconda lezione del Corso di Running a 3 livelli della Scuola Running dei Pisa Road Runners.

Tutto sulla calzatura da running con l´attenzione degli oltre 90 partecipanti al corso.

Abbiamo parlato di piedi, appoggio e scarpe da running. La cosa per noi importante è quello di farvi essere consapevoli delle vostre diversità e che una scarpa valida per una persona, non necessariamente è adatta o efficace per altre persone o per certi lavori.

Vi abbiamo introdotto i concetti ´commerciali´ (quelli che ritroverete presso i negozi specializzati nella corsa) di: scarpe per appoggi neutri (categoria A3 massima ammortizzazione), scarpe per appoggi leggeri/fortemente pronatori (categoria A4 ´stabili´) ed appoggi ´supinatori´ per i quali non esistono scarpe disegnate ma solo scarpe neutre con aggiunta di plantari.

La distinzione tra concetto ´commerciale´ (il linguaggio popolare) e quello ´scientifico´, per chi interessato ad approfondire l´argomento, potrà leggerlo sull´articolo appena pubblicato dal nostro Andrea Guerrini (http://www.andreaguerrini.com/2017/09/16/la-scarpa-antipronatoria-perche-e-a-chi-e-utile/) con la consapevolezza che il commesso non è uno scienziato ma vi dirà solo la ´legenda´ universale delle categorie.

Poi abbiamo parlato di scarpe specializzate e superleggere (A1), intermedie (A2), trail running (A5), accorgimenti per il triathlon, di tomaia, conchiglia, suola, intersuola, di poteri ammortizzanti frutto di brevetti che ogni azienda ha in dotazione, di durata delle scarpe (dai 400 agli 800 km), di lavaggi, di lunghezze (un centimetro in più della scarpa quotidiana è un po´ lo standard) ed ampiezze, di grip della suola, di olii, vaselline, unghie, di calzini, di maggior ´densità´ all´altezza dell´arco plantare delle scarpe ´stabili´ per rimettere in assetto il piede, di attenzione massima al cambio della scarpa ed al consiglio di continuare a prendere le scarpe con le quali si è stati bene senza seguire le modo, di colorazione, di scarpe delle donne (più affusolate e più strette), di ´drop´ tra la parte anteriore e posteriore della scarpa, di appoggi avampodalico e retropodalici (semplicemente con avampiede o tallone), delle statistiche americane dove si vendono il 60% di scarpe stabili (antipronazione), 35% di scarpe neutre e 5% di scarpe per supinatori (quindi neutre con accorgimenti). Eppoi: scarpe da allenamento, da gara, di prezzo (non è la scarpa più costosa la migliore per voi, non è detto, anzi!), di tecniche di corsa, di ´scarico´ del vostro peso per terra 3 volte superiore, di usura, di colle, di resine, di fiocche alte, di tanti modelli diversi sotto gli stessi marchi (non ha senso chiedere se un´azienda è migliore dell´altra, ma se un modello è più adatto o meno). Etc etc.... Per trattare l´argomento ci vorrebbero centinaia di pagine e giornate intere, ma intanto imparate le prime cose basilari e con l´esperienza tutto vi verrà più facile.

A martedì prossimo per la lezione sull´abbigliamento ed accessoristica varia.




Fonte: School of Running