Maratona di Pisa: solo lacrime, emozioni e ringraziamenti!

18-12-2017 17:22 -

Avviso ai naviganti: non riesco a scrivere nulla di razionale, ragionevole e di sensato in queste ore per le lacrime.
Da ieri pomeriggio è solo un pianto continuo. Sto invecchiando o son debole, con le difese calate dalla stanchezza. Quando ieri mi sono fermato un attimo, dopo giornate febbrili, stanchezza insopportabile, 2 o 3 ore di sonno per notte (io che se non dormo almeno 8/9 ore, poi sclero), pressioni istituzionali faraoniche .... mentre stavo seduto per qualche minuto coi giudici Fidal alle 13,30 ed ho iniziato a metabolizzare qualcosina .... mi son messo a guardare le prime foto e commenti e ..... da lì ho iniziato ad avere l´espressione del beota contento, piagnucoloso, felice, distrutto, dispiaciuto, spappolato ... la gente domandava e, giuro (!!!!), scendevano lacrime ... per tutte/tante/troppe emozioni ... di una macchina imponente che iniziava a realizzare il proprio compito. E lì ho iniziato .... Piangevo mentre pubblicavo la foto di Francesco vincitore, la prima aquila che ci regalava come lascito di un ragazzo eccezionale, di un padre giovane di una famiglia meravigliosa, di una persona mai sopra le righe, generoso, educato, ossequioso ... anche nel dire, con profonda difficoltà, che doveva cambiare team ... una foto eterna, simbolo, per me pisano dalle mille sfaccettature.
A vederla bene ... seguendo le logiche delle ´sliding doors´ ... se nel 2000 avessi solo fatti i cazzi miei e non avessi seguito questa mia ´indole´ di emozionarmi anche se si emozionano gli altri, di regalare agli altri ciò che di bello provo ed ho provato, di condividerne i percorsi, sia emozionali, dalle prime corse alle prime maratone, dai gruppi/progetti creare e gestire e da ciò che ti può dare l´organizzazione di un mega-evento ... orbene ... sono consapevole che se non mi fossi speso, oggi tante cose non esisterebbero.. dalla PisaMarathon ai Pisa Road Runners, si sa, dal Monte Serra Vega 10 alla Scuola Running a 3 livelli, ma anche del Criterium, Triathlon di Pisa e pure della Galla che ´pensai´ nel 2000 e creai pochi mesi dopo.
Fino alle tante donne che oggi corrono e regalano a Pisa, la maratona più partecipata in Italia dal gentil sesso, che per me resta quello più forte! E ci sarà pur sempre un motivo. Ecco, alla fine tutto ruota perché siamo fatti così ... e Francesco, alla fine, resta in questo ´giro´. O perlomeno mi sono dovuto costruire questa giustificazione, per non piangere dell´altro per il dispiacere di dover perdere un ragazzo così, fra sole due settimane. Si, ho pianto per la felicità dell´aquila calabrese al traguardo come primo di tutti, e di tanto. Non solo sotto l´aspetto sportivo, ma ben oltre. E sono felice dei commenti, degli auguri di tutto il resto del team e delle persone a noi vicine, per tutto questo lascito suo, che ha voluto fortemente sia inteso. Le immagini dei compagni e compagne che lo baciano sono immense.
Piango pure per un po´ di rabbia da impotenza. Perché non mi riesce fare altrimenti e non posso/debbo fare altro. Piangevo nel vedere le foto di Valerio, di Monica, di Maurizio delle moto ..
Piango nel pensare a quanta gente era felice ieri per i traguardi personali e sfide vinte: dall´esordio in mezza maratona, magari da neopodista proveniente dal corso di running iniziato solo a settembre, al sofferto arrivo in maratona o per il raggiungimento del proprio PB (personal best) o solo perché arrivare sotto la torre e con questa partecipazione resta un intimo evento in un grande evento di noi tutti dove si è stati protagonisti ´mondiali´ anche solo nel consegnare i pettorali o le maglie nei due giorni precedenti.
Non solo: ho pianto per la commovente partecipazione ed abnegazione di molti di voi e degli stupendi volontari di altri teams, a dimostrazione che alla fine, siamo più famiglie di una grande famiglia che si è voluta regalare una passione da condividere e vivere! Mi sono commosso, dopo essermi sentito in colpa, nel vedere tanti di voi infreddoliti, in piedi dalle 5.30, al Cus come ad un incrocio o all´ombra di piazza Arcivescovado come sotto il tendone di un ristoro sul percorso e soprattutto nel sapere come vari di voi, perlopiù giovani, si è pure dovuto sorbire offese e maledizioni non giuste.. e ciò mi ha accresciuto tensione e necessaria rabbia mista ad eterna gratitudine. Ho pianto nel vedere 4200 persone provenienti da 56 paesi di tutto il mondo, saperli allenatisi da mesi (in Russia, negli USA, in Brasile, Giappone, Costarica, etc) con un solo pensiero: Pisa, Pisa e ... Pisa! E ricordare che dopo aver preso in mano l´organizzazione dal 2003 (con 330 partenti), con oggi degli splendidi soci, non meno bravi di me, gli alberghi ed i ristoranti cittadini sono pieni per più notti e che l´economia del territorio vive la sua boccata d´ossigeno nella bassa stagionalità.
Piango infine nel vedere le immagini ed i video di una festa, nella sua accezione massima, di un evento che unisce i popoli, senza distinzione di religione, ideali o politiche, nella nostra Città che con anche il suo mare, ha dato il meglio con un sole freddo ma accogliente!
Io piango, e molto, dentro .... Voi vedete di non farmi piangere anche stasera .....



Fonte: Andrea Maggini