Santa Croce (Tre Province): perchè senza sarsicce non è Santa Croce

07-01-2018 18:09 -

Ancora orfano di famillia, e dopo il tuffo (con allenamento) befanesco di ieri a Marina di Pisa, sono a Santa Croce sull´Arno grazie al passaggio di Marcellone e Sirkka.
IN realtà è stata, per me, una corsetta da 6 km per tirare le fila del Trofeo supportando Marcello nella consegna dei nuovi cartellini e bollini per la partecipazione al circuito 2018.
Al Circolo siamo ben piantati ad un tavolino, dove il pensiero + più quello di finire e mangiarsi le salsicce che correre.
Ma tant´è, arrivano un pò alla spicciolata i nostri, non credo pià di una ventina. ... eravamo il triplo ieri al Tuffo di Befana cum corsa per cui oggi è uno sfogo (delle gambe e dello stomaco).
Fa un pò effetto rivedere la Santoro e la Antoni con altri sodalizi ma dovremo farci l´abitudine.
Con noi nuovi amici e soprattutto Amiche. E Vincenzo. L´uomo di Reggio Calabria che sembra fregare il posto di Paola G. in quanto a fame e degustazioni. Ci darà molte soddisfazioni in tal senso.
Io ho corso solo 6 km con un piccolo raid delle Cerbaie mentre gli altri sono andati sui percorsi fangosi da 14 e 18km.
Al termine, dicevo, il momento più atteso degli Spensierati (e delle Spensierate oggi in versione befanesche): salsicce a tutto sdeo su bruschetta agliata e con le canzoni del neo-80enne Adriano Celentano sullo sfondo. E torte e crostate bone assai al termine delle fatiche della mandibole. Insomma, gioia per i muscoli anche facciali.
Ri-buon anno a tutte e tutti.



Fonte: Andrea Maggini