Paris Demie Marathon:famiglia Bracci al completo.

05-03-2018 22:51 -

o scorso anno, per festeggiare i 70 anni, i miei figli mi hanno regalato l´iscrizione alla mezza maratona di Parigi.
Regalo bellissimo ed inatteso che mi ha creato però da subito un´ansia per il timore che qualcosa si potesse mettere di traverso e mi impedisse di partecipare.
In effetti, a partire da Settembre, sono cominciati una serie di inconvenienti fisici che mi hanno tenuto fermo per mesi. Quando tutto pareva risolversi un´ultima tegola sembrava avere compromesso in modo definitivo la mia partecipazione. Solo il giorno prima di partire i medici mi hanno disco verde e così, senza allenamento e con solo 20 Km. fatti nelle ultime 2 settimane sono partito, con un pizzico di incoscienza, per Parigi con un unico obiettivo: essere presente per onorare il regalo a costo di fare anche solo un pezzo del percorso.
Domenica scorsa, nonostante la pioggia ed il freddo, sono riuscito a concludere la mezza maratona con l´aiuto determinante dei miei ragazzi che mi hanno letteralmente spinto lungo il percorso. Il resto l´ha fatto l´incredibile cornice di pubblico ed il clima di festa e di musica che ha accompagnato tutta la corsa. E´ stata un´esperienza bellissima. Una gioia così grande era tanto che non la provavo. Non avrei mai pensato di farcela.
Sono fortunato ad essere arrivato a 70 anni, di avere ancora uno stato di salute che mi consente di fare ancora sport, di avere ancora la voglia di divertirmi e di fare ogni tanto anche qualche pazzia.
Desidero ringraziare per prima cosa i tanti amici del Pisa Road Runners che in questi anni ho conosciuto e mi hanno insegnato a correre e soffrire e soprattutto Andrea mi ha fatto capire che, non essendo fatti di sale, si può addirittura correre con la pioggia, cosa che per me era un tabù.
Ringrazio poi Pietro, Gloria e Micol, persone splendide e preparate che mi hanno rimesso a posto fisicamente.
Ringrazio infine i miei ragazzoni con cui ho la fortuna di condividere una passione ed a cui voglio un mondo di bene.




Fonte: Edoardo Bracci