Altopascio: località in cui la parola PIANURA è stata estirpata dal vocabolario.

07-07-2013 18:01 -

Immaginate cosa significhi correre per 18km senza mai e poi mai appoggiare un piede alla stessa altitudine del passo precedente.
MAI!!
Ecco, questa è in breve la corsa ad Altopascio.
Si potrebbe concentrare tutto così, ma si tralascerebbe di ricordare la bellezza del paesaggio, il cielo terso, i passaggi freschi nei boschi e le centinaia di coloratissimi fiori che accompagnano il nostro cammino.
L´estate si fa sentire, non solo per il caldo, che ti fa crepare d´invidia per quelle piscinette tanto fresche ed azzurre che si intravvedono in molti giardini, ma perché siamo rimasti in pochi ad occupare la domenica mattina correndo...
E qui si arriva all´unico appunto che si può muovere: le indicazioni non sono sempre a prova di imbecille.
Infatti io mi trovo nel dubbio 3/4 volte, anche a causa della penuria di runner da inseguire. Ed in una occasione ci perdiamo proprio: con un gruppo di 3 persone scendiamo allegri per uno sterrato, con un cancello in fondo.
Ci rendiamo conto di essere finiti nel parco di una villa privata e l´unica opzione di salvezza è attraversare velocissimi un perfetto praticello all´inglese, mai sfiorato da piè umano e saltare un piccolo fossato. Siamo fortunati: niente coccodrilli!
Da lì il percorso riprende fra saliscendi, asfalto e bosco e ristori con cocomero, ben gradito a tutti!
Sino ad arrivare ad un bivio: 12 km da una parte, oppure 13 e 18 dall´altra.
La scelta più lunga viene stimolata dalle parole PANORAMICO e CON RISTORO!
Ne vale davvero la pena: lo scenario all´interno del paesino medievale di Montecarlo è letteralmente fiabesco e fa scordare immediatamente la fatica dei 15km precedenti.
Da lì, una semplice discesa ci porta all´arrivo, dove ci aspetta un´agognata canna dell´acqua a rinfrescarci!

Fonte: Cristiana Cettuzzi