Il mio ElbaMan

03-10-2018 12:38 -

C´è sempre da imparare ad andare in giro per gare, soprattutto quando gli organizzatori ti coinvolgono, chiedono una mano e contribuisci con le tue capacità e il tuo portato esperienziale.

Osservi, lavori, impari.

Così Io, Andrea, Paola, Luca (tre quarti di Maggini´s Family) il Cipolli Michele e la graditissima sorpresa Sergio Marcacci (Ospedalieri Team) 73 anni ed energia da vendere, ci siamo imbarcati per l´Elba.

Arriviamo il sabato mattina, briefing , acquisizione materiali per volontari, assegnazione compiti e poi... tuffo nelle azzurre acque di Marina di Campo, mentre i bimbi da 6 a 14 anni si sfidano in minitriathlon con vigore e agone.

Domenica 30, sveglia all´alba. Assistere alla partenza degli IronMan e dei 70.3 è uno spettacolo nello spettacolo. Colazione e poi via, al punto di controllo assegnato.
Abbiamo operato per 18 ore in un trivio dove gli atleti in gara transitavano durante la frazione RUN 18 volte (gli Iron) e 9 volte i 70.3

Ne è derivato che, dato il numero di atleti iscritti nelle due distanze, abbiamo visionato circa 14mila passaggi di triathleti impegnati nella frazione finale di Maratona o Mezza Maratona.

E sono stati:

14.000 applausi
14.000 incitamenti
14.000 sorrisi
14.000 modi diversi di corrrere e respirare, dato che con la fatica cambiavano posture e reattività
14.000 valutazioni sul modo di incedere sugli appoggi, sulla modalità SIS mutuata dal Trail ma valida anche per il Triathlon

E alla fine, sono stati 14.000 grazie, strette di mano, pacche sul petto, pugni al cielo, arrivederci e abbracci sudati, di quelli che ti fanno schifo ma tanto poi lo rifai.

Umilmente, mettendoci a servizio e con l´opportunità di un lunedì libero per correre su sentieri solitari da Marina di Campo a Lacona col mare e il cielo azzurri e cangianti.

Perché scrivere queste cose?

Perché da dirigente de PRRC, vorrei che il prossimo anno la squadra all´opera per ElbaMan sia più numerosa, che il contaminarci e sporcarci le mani sia moltiplicato e che i sorrisi che riusciremo a generare, in volti stanchi e legnosi per l´immane fatica, siano per una volta ricchezza inestimabile.

Ne riparliamo, ma non dimenticate.




Fonte: Sercostanzo