Mugello Marathon 2018; la "mia" gara sul "mio" percorso.

27-09-2018 10:12 -

MUGELLO MARATHON 2018 – LA "MIA" GARA SUL "MIO" PERCORSO

Torno a scrivere dopo tantissimo tempo e mi domando il perchè anche se in realtà trattasi di una domanda retorica perchè invero conosco fin troppo bene i motivi, sportivi e personali, che mi hanno portato a rispolverare la vecchia abitudine oramai quasi dimenticata del resoconto post gara.
Quella di sabato 22 è stata forse la mia miglior maratona, la gara di Firenze dell´anno scorso ad esempio, conclusa col pur dignitoso tempo di 2h 58´ 40", ai miei occhi non regge il confronto; questo perchè al Mugello il percorso è un continuo saliscendi, che da Borgo San Lorenzo sale fino al passaggio, particolarmente severo, all´interno dell´autodromo usciti dal quale si affronta un lungo ed infido tratto di falso piano terminato il quale si approccia un nuovo segmento di salita anch´esso piuttosto impegnativo seppur breve che termina all´uscita da Luco del Mugello ed a valle del quale fortunatamente si "respira" un poco fino all´ingresso nella pista ciclabile che, pur se in discesa, dato il fondo sconnesso e le continue curve non va sottovalutata, così come è necessario avere "grano salis" per percorrere al meglio il tratto che conduce al punto di inversione dato che, pur essendo la pendenza nel complesso in discesa, anche questo è piuttosto ondulato; dopo il passaggio ad U, si iniziano a percorrere gli ultimi 6 km, pure loro in salita e con i soliti saliscendi che ci accompagnano fino al km 41 quando finalmente si fa nuovamente ingresso in quel di Borgo San Lorenzo per tagliare l´agognato traguardo di piazza del Comune.
Quest´anno in particolare la giornata è stata calda e sfibrante, tanto chè il vincitore ha impiegato 2h 40´ 05" circa 11 minuti in più dell´anno scorso in cui il tempo invece fu ideale.
Letta così più che una maratona sembra un´odissea ai confini della realtà mentre invece ogni anno alcune centinaia di podisti la portano felicemente a termine; ciò non di meno questa è e resta una gara diversa, che non ha mai molti iscritti perchè qua non si viene per fare "il tempone", qua si viene per vivere un´eseperienza che ha più il sapore della sfida, perchè non si può contare sui pacer, non ci si può affiadre alle info degli orologi GPS e spesso si è soli e privi di qualunque riferimento; per questo, al Mugello più che in altre gare, servono testa, umiltà, e capacità di gestione ("saper sentire il proprio corpo" come dicono i romantici) e tutto allo scopo di far festa se porti a casa un 15° posto in 3h 19´ 39" che ti fa sentire di aver "battuto" il tuo 2h 58´ 40" (che so bene non esser un gran tempo, ma che per me è e resta un "tempone") anche se ai più quest´affermazione può sembrare inverosimile.
All´inizio di questo mio breve (non ridete!) resoconto accennavo anche ad aspetti un poco più personali; ebbene, io sono alto 177cm per 73kg, non proprio quindi un "fuscellino", ed inoltre ahimè ho le gambe, come è uso dire a Pisa, "di panno lenci", nel senso che manco di forza tanto da soffrire non solo le salite ma già il vento contrario; ed allora perchè tanto amore e dedizione per il Mugello che per me è tanto ostico? Per il il piacere della sfida, sportiva senz´altro ma anche squisitamente personale, perchè per me correre per queste strade è un po´ come affrontare e sconfiggere, armato della mia passione sportiva, una sorta di personale Demogorgone.
infine, ultimo ma non ultimo, l´altro aspetto personale, quello cui già ho accennato su FB ed a cui dedicherò il minor numero di parole possibile e solo in chiusura di questa mia, non perchè sia meno importante ma perchè, aldilà della mia nota verbosità, tendo ad esser riservato a costo di apparire scostante come testimoniato dalla mia troppo spesso impalpabile alla vita del gruppo.
Dunque, andando infine a sodo, l´anno scorso a farmi metaforicamente compagnia c´era un numerello, che voleva dire tutto e nulla, un numerello che dire inatteso è dir poco e del quale non potevo immaginare il valore ed il significato; oggi quel numerello ha 4 mesi e mezzo, pesa poco più di 7kg, misura poco meno di 70cm e questa medaglia ha un valore speciale perchè porta su scritto anche il suo nome, così come tutte le prossime che arriveranno, perchè i km ora son più leggeri e meno importanti, in una parola, anche loro, grazie a lui sono un pò più belli.
Non posso però concludere senza aver detto un grazie, un grazie con tutto il cuore, un grazie grande grande per tutto l´aiuto ed il supporto che mi vengono dati e senza i quali non ce la farei neppure a completare il giro dell´Isolato.

P.s
Francesco ti abbraccio forte
P.p.s.
Non vedremo più i nostri monti come li abbiamo conosciuti, ma verranno altri e li percorreranno come noi un tempo
P.p.p.s.
Ci tengo a non chiudere con tristezza quindi... Valerio e Francesca vi faccio i miei migliori auguri affinchè possiate percorrere il vostro comune cammino di vita con leggerezza e semplicità.



Fonte: Marco Fiore