IronMan Austria (Klagenfurt): il racconto di Zanoni

08-07-2019 17:20 -

Ironman Austria...il giorno dopo..
Gara stupenda, organizzazione SUPER!
...nuoto senza muta ma acqua abbastanza calda, l’unica cosa è che nei laghi non si galleggia come al mare e quindi si fa un po’ di fatica in più. Bici alla grande, anche piùdel previsto(d’altra parte è la specialità della casa no 😉???) percorso impegnativo, non un metro piatto, tutto su e giù..giudice fisso con noi che eravamo i primi age group quindi zero scia mentre dietro.. alè..quando vedo 35mo parziale assoluto 😳😳😳 fatico a crederci (evidentemente allenarsi con i ciclisti toscani fa bene 😂) .. arrivo comunque stanco e mi dico..e ora come faccio a correre? E invece parto bene, cerco di controllarmi e il passo non sale mai sopra i 5/km per la prima metà..al 10o km temporalone con vento fulmini, la temperatura crolla da 28 gradi a 14, comincio ad avere un po’di mal di pancia e la botta di freddo mi inchioda un po’ le gambe ma vado avanti, mi dicono essere 5o o 6o di categoria e il sogno delle 9 ore e di kona nn sembra così improbabile...arrivo al 22mo bene, al 22.5 crisi di fame, mi sento completamente vuoto, faccio fatica a continuare a correre e ciondolo..si avvicinano gli infermieri ma dico che vado avanti, tengo duro fino al 28mo dove un amico mi passa di sottobanco 3 biscotti al cioccolato che piano piano mi rimettono, Barbara mi accompagna per qualche centinaio di metri e riesco a trovare qualche energia residua..però in quei 6-7 km mi superano in tanti e il 9 ore inesorabile vola via..stringo i denti e ricomincio a correre a 5:20-30 fermandomi ai ristori e finalmente arrivo...contento...ho dato tutto..fino all’ultima goccia di energia..avevo un obiettivo-sogno e ho attaccato forte..e ho pagato dopo. Punto. Non sto a dire, ma forse con la muta, ma forse senza temporale..è stato così per tutti..l’Ironman è una gara che si affronta in due modi: o vai per arrivare e allora gestisci ma se vuoi fare il colpaccio devi attaccare e il rischio di saltare c’è ed è altissimo..saltano anche i pro..però ragazzi che finish line..va bè si riproverà l’anno prossimo...ora ci si gode un po’ di vacanza, la casa nuova e la famiglia...
Ed è il momento di ringraziare tutti quelli che mi permettono di fare questa vita che amo, mia moglie Barbara Ferro in primis, poi i miei suoceri che avendoci ospitato quest’anno in attesa della consegna della nuova casa si sono puppati i miei allenamenti, i miei genitori che sono venuti a vedere la gara e a far da supporters e i miei amici che si sono allenati con me e che hanno fatto sentire il loro sostegno ieri, un amico in particolare che mi ha “spinto” col pensiero a distanza Claudio Stefanini (ci sostiene a vicenda nelle nostre pazzie vero 😉?)..un abbraccio a tutti!! See you next year in ..... ??? —


Fonte: Max Junior Zanoni