Strongman Run (Rovereto): tutto quello che vorresti fare nella tua vita quotidiana ma non ti è socialmente consentito.

21-09-2013 22:44 -

Il punto più alto (o basso, fate voi...) è stato il passaggio al traguardo del primo giro quando ho quasi "rubato" una birra sbevacchiata in mano ad una ragazzina. No, così suona male. Ve la racconto. Premessa. Lo sapete che la birra (alcool a parte, quello no buono per lo sport...) è un mix PERFETTO di carboidrati a rilascio graduale e sali minerali? Altro che bibite sportive! E poi ha quell´aria così tedesca, da uomo vero che non si lascia intimidire. Ed è fresca. E buona. Passo in zona traguardo, davanti alle mie 3 compagne, ed addocchio questo bicchiere di birra quasi finito. Guardo la mano che la regge, è una ragazzina intorno ai 13 anni con la sorellina in braccio. Penso che la birra non sia sua.... E le passo davanti dicendo "Birra!! Buona!!" Lei mi dice "La vuoi?". Stop. Retro. Afferro il bicchiere, chissà se era del papà andato avanti a fare foto... Ma la bimba è bella, bionda e ha un papà sportivo, quindi sarà sano. E poi l´alcool disinfetta. E poi ho masticato fango, bevuto l´acqua della piscina dove siamo passati in 5000... Se devo morire, non sarà per quei germi. Ne bevo un sorso, ma solo perché mi sembra perfetto in quel momento e poi la condivido con le mie compagne. "Mors tua, mezzo gaudio". No, forse non era così, però rende l´idea. Anzi, nessuno muore e il gaudio è pieno.

Ok, ora restano solo altri 19km da raccontarvi... Sperate che io non faccia mai il Passatore!!

Torniamo al perché del titolo. Riassumendo: mi sono vestita in maniera buffa (ma in realtà io ci andrei anche in giro, così...), ho condiviso un´altra bella giornata con i meravigliosi Podisti da Marte, ho riso e scherzato nell´ordine con degli omoni pelosi travestiti da bagnini dei baywatch, tettone incluse, con la Famiglia Addams, completa di Mano, con ragazze vestite da 3 porcellini (fantastiche!), con dei cercatori di funghi... Ma soprattutto ne sono uscita sporca, infangata e con le ginocchia sbucciate come i bimbi. Credo non ci voglia un genio a capire che queste siano occasioni di divertimento sano e liberatorio, in cui dar sfogo senza freni alla propria personalità, come quando hai 4 anni. Oggi le gambe mi fanno un po´ male, la schiena idem, ma anche la faccia... Mi sa che ho riso e sorriso davvero troppo!

Il percorso: quest´anno a mio avviso studiato alla perfezione! Partenza lanciata per circa 1,5km, in cui si separa chi corre un po´ di più da chi è lì per gioco e normalmente corre solo verso la toilette. Secondo me quest´anno ce n´erano molti di più e molta più gente in costume e questo è un ottimo segno, significa che il divertimento, il gruppo, il gioco, meritano qualche sforzo e poi chissà mai diventi parte delle proprie buone abitudini. Altra cosa bellissima: Rovereto tappezzata di scritte, vetrine, cartelli di benvenuto ed incitazione. Un´atmosfera fantastica! Tanto pubblico, tanto tifo e bambini in piazza a darci il 5! Tante signore ci urlano "brave le donne!" Bello bello bello sentire il calore!

Dopo la partenza veloce, un primo ostacolo di paglia, facile facile, di riscaldamento. La giornata è calda e soleggiata, ma ci sono subito i Vigili del Fuoco a rinfrescarci prima i piedi, poi con dei getti antisommossa e poi ci affumicano. Si esce un po´ più freschi e storditi, per incappare nel primo ostacolo di copertoni, ma abbastanza facile. Poi arriva il mio preferito... Ancora acqua, ma stavolta si saltano dei muretti in terra e poi... Ci si tuffa nel fango!! Non vedo l´ora di riaffrontarlo al secondo giro. Usciti dal fango, si scala una montagna di sabbia (tutti attaccati al primo giro, urlando a tempo ohhh issaaa) e poi... Basta, c´è un muro verticale di terra, dove puoi solo scivolare sperando di evitare sassi e radici, con un tappeto d´erba e fango ad accoglierci morbidamente! Ovviamente da lì in avanti si correrà con le scarpe piene di sabbia, terra, acqua e sassolini. Ma siamo troppo STRONG per preoccuparci! Si gira un po´ e si arriva alle piscine... Fa caldo, ma l´acqua è gelida e di un color peste! Non si tocca davvero, o nuoti o nuoti. Scopo del gioco: schivare le pedate di chi nuota 30 cm avanti a te! Penso... almeno ne esco con le scarpe pulite. No, non c´è verso.... Si corricchia ancora, poi arriva l´ostacolo che temo: l´attraversamento del Leno. Per scendere ci si lancia da un muretto alto un paio di metri (con i vigili del fuoco a prenderti se sbagli salto...) si corre sulla riva, si attraversa un fiume basso ma forte come solo la Natura sa essere (altri VVFF pronti a salvarci) e si risale un bel muraglione solo con l´ausilio iniziale di 2 balle di fieno e un quadro di corde. Ma per il secondo giro lo chiudono, forse era troppo rischioso. Usciti vivi da salto-fiume-arrampicata inizia l´ostacolo 9, la Salita. Con la S maiuscola... Anime pie che abitano sul percorso ci rinfrescano con le canne dell´acqua. Adorabili. Penso a Paola, che trotterellerebbe serena. Io al secondo giro non mi metto a gattonare solo per quella poca dignità rimasta... Circa 1km, impegnativo, ma con una vista molto molto bella. Da lì, discesa veloce, prima sull´asfalto, poi sterrato, poi si arriva in Paese. Gente ovunque, tifo, foto, bambini... Bellissimo!! Un paio di ostacoli carini e non troppo difficili, pile di legna, schiuma... (Ma cosa hanno usato? Ho una pelle morbidissima!!) e poi l´ultimo, lunghissimo, spaccacaviglie e generacrampi, con tanti tanti copertoni ed un muro di balle di fieno in cui un aiuto è d´obbligo! E poi l´arrivo, ancora in mezzo alla folla. Voto al percorso, all´atmosfera, ai partecipanti: 9,5! Da migliorare solo il tempo di attesa per ristoro, consegna chip e ritiro borsa: fra tutto passa più di un´ora e si comincia a ghiacciare un po´...
Ma non intacca minimamente la bellezza della giornata!

Per vedere il video di vari passaggi di Cristiana: clicchi qui!

Fonte: Cristiana Cettuzzi