La pappardellina presidenziale di fine 2019 a reti unificate

31-12-2019 18:25 -

E cosa scrivo adesso al termine dell’ottavo anno di attività? Che da domani, 1 gennaio 2020, entriamo nel nono anno e non vedo l’ora di essere al decimo, il primo gennaio 2021, per omaggiare chi ha resistito per ben 10 anni.

Perché, alla fine, i nostri sport sono di resistenza ed il nostro scopo sembra ormai sempre più palesarsi: resistere!

Resistere quando hai un allenamento che ti sta sfinendo o quando la testa non ne vuol più sapere.
Resistere quando ti sembra che ormai non hai stimoli (mentre invece ci sono sempre nuovi e rinnovabili obiettivi e la risposta alternativa al desiderio di smettere o cambiare aria è quella di iscriversi ad un evento-sogno nuovo e vivere nuovi percorsi entusiasmanti che spesso si ricordano più dell’evento-obiettivo).
Resistere quando qualche persona ti sta entrando sulle scatole e col tempo il disagio cresce (ma cavolo .... una o due persone su quasi 300 possono essere un problema!!??) e rischi di rovinare anni ed anni di splendide relazioni sfociate in amicizie importanti se non altro generandoti speranze ed una new life che non pensavi di vivere. All'uopo faccio sempre la stessa domanda: "com'eri prima di entrare nei Pisarrc sul fronte delle relazioni sportive, umane ed in termini di cultura e crescita sporiva?". Se non ti è stato dato niente allora non facevamo per te e posso comprendere, anzi!
Resistere alla quotidianità che a volte sfocia in una nuova "abitudine", nell'ovvio, quando dopo qualche anno di eccitazione ed adrenaline ti sembra tornare alla noia. Una nuova comfort zone, ma qua sta la vera sfida, che è dentro noi stessi .... Anche come dirigenti serve essere bravi e rinnovarsi ...
Ve lo dico anche da organizzatore ... è facile creare degli eventi con il top dell'entusiasmo, tutte le energie del caso il primo anno, poi il secondo ... poi ci si perde, la gente abbandona e l'evento alla fine muore. Potrei fare degli esempi ma forse li saprete a breve.

Se poi ci mettiamo infortuni e continue ricadute il "problemone" è servito. Quindi .... resistere agli infortuni perchè quelli non mancheranno mai!!!
Ma qui l'orizzonte multidisciplinare è andato in quel senso. Noi lo abbiamo capito per primi (perlomeno in Toscana), e non è l'unica cosa in cui abbiamo primeggiato, ed abbiamo così aperto la nostra realtà podistica al triathlon eppoi al nuoto Fin. Per non perdervi! In caso di infortunio con la corsa, vi proponiamo la piscina o la bici. Poi si riparte esplorando e provando a tornare nella nostra specialità di punta.

Quindi.... resistere al sottoscritto. Si perché avrei voluto scrivere dei nostri quasi 300 soci e 400 tesserati, dei successi sportivi di gruppo ed individuali nella corsa, nel nuoto e nel triathlon … ma se abbiamo successo noi come gruppo è perché siete brave e bravi voi prima di tutto. Senza dimenticare, mai (!), che siamo un gruppo sportivo e che la nostra mission principale è avviarvi all'attività sportiva e se ci riusciamo a prepararvi adeguatamente con proposte adeguate. Il nuoto ed il triathlon (sempre con il nuoto) ha proposte in tal senso con ottimi tecnici. Il running da quest'anno ha avviato delle prime collaborazioni con tecnici qualificati e preparazioni collettive verso obiettivi di interesse societario. Poi c'è l'interesse del singolo per interessi personali che noi incentiviamo ma resta un percorso intimo e costoso, in tempo ed energie sicuramente.

Il difetto, che riconosco di questi ultimi anni, potrebbe essere stato quello di essere stati "troppo" attenti in un senso o disattenti in altro senso, verdo i cd 'bravi' e 'brave' ... ma ho anche questa percezione che se esaltiamo ed investiamo nelle gesta, poi si faccia solo il lavoro di chi sta alla finestra speculando sul nostro lavoro, se non lo facciamo, qualcuno possa sentirsi abbandonato/a. Insomma ... non è facile trovare una quadra. Però una proposta l'abbiamo formulata proprio ieri e le daremo vita nei primi giorni dell'anno (parlo dell'area running). La esporremo a chi rinnoverà per il 2020.

Un Presidente ‘sognatore’, con il favore dei suoi dirigenti più vicini, al termine di questo percorso, deve sempre pensare a governare con equilibrio, senza perdere di vista le mission. la granitica necessaria solidità ed un certo standard per mantenere la barca, oggi più un translantico, dritta. E questo è quello che ci riesce meglio, senza alti e bassi.

In questi mesi vediamo passare sotto le nostre finestre la fine di esperienze sportive, prima nel nuoto, poi nel running ed infine nel triathlon. In tutti questi casi i problemi erano dovuti ad assenza di‘solidità’ amministrativa e dirigenziale in primis, presenza di una progettualità a 'termine', forse altri interessi o crolli di entusiasmi repentini nel corso del tempo o relazioni non più salutari. Insomma, affari loro.

In questi giorni, infatti, si stanno chiudendo esperienze ventennali o decennali di realtà che sembravano brillare di luce immensa fino a ieri.

Forse per qualcuno/a non avremo quella stessa luce immensa, ma siamo fortemente in piedi e sappiamo cosa siamo, dove vogliamo andare e come farlo, senza una scadenza e senza interessi extrasportivi.

Quello che serve per tenere il transatlantico, oltre che ad una certa dose di capacità di programmazione, visione, relazioni ed forte capacità attrattiva serve sempre la disponibilità e passione delle persone che metteno lo Sport davanti a tutto.

A me fa piacere sentire persone che si rifanno avanti dopo 1 anno, 2 anni, 3 anni e più .. Vuol dire che quanto seminato è stato fatto nel modo migliore. Ovviamente ora serve arredare il nostro involucro, con il Vostro supporto. Fatevi avanti, per favore!!

Pur, con i nostri ‘dolori’ di crescita associativa, a volte per distrazione (se nessuno ci segnala nulla, noi si va avanti), causa l’immane lavoro che svolgiamo (siete tanti!!!), a voi serbiamo la parte migliore, vi lasciamo la punta dell’iceberg, ovvero l’esercizio del vostro divertimento come allenarvi e gareggiare.

Sempre in modalità laica, poichè qui da noi nessuno è "più ganzo assai" di nessuno.
Ci mancherebbe questa .... dopo esperienze passate, se rivedessi questo atteggiamento di "muro contro muro" avrei fallito dopo 20 anni di attività ed allore tornerei a dedicare questi anni del nuovo decennio all'attività sportiva praticata più che a quella di dirigente che, comunque, è in scadenza (se non nel 2020 con Tokyo sicuramente nel 2024 con Parigi).

Sappiate che nelle retrovie c’è lavoro oscuro, sudore, rabbie, burocrazia e rischi … Tanti rischi, forse anche troppi soprattutto per il sottoscritto che ogni tanto si domanda dove posso arrivare. Ma me li sono cercati e me li prendo. A voi solo la comprensione ed una nuova mission: dire se le cose vi soddisfano o presentare idee e proposte. Oppure, correre, pedalare, nuotare e continuare a sudare e sognare.

A fine decennio sportivo, dico solo che un nuovo decennio è alle porte per nuovi percorsi e sogni sportivi. Il resto sta a voi.

La pappardella quest’anno finisce qui, non potrebbe essere altrimenti.

Saluto con affetto chi ha deciso di non rinnovare per il 2020 (Kriss .... mannaggia a te ... sigh sigh) e do’ il mio benvenuto alle nuove aquilotte e nuovi aquilotti. Mi scuso se qualcuno/a si è sentito/a non pienamente considerato/a dal sottoscritto. Purtroppo è stata un’annata importante su molti fronti e, comunque, posso solo promettere che come fatto con le aree nuoto e triathlon anche il settore running registrerà un nuovo assetto, anche per alleggerire la quantità delle impellenze e consentirmi di migliorare la qualità del mio/nostro operato.

Ringrazio i dirigenti e tecnici delle aree triathlon, nuoto e running ed infine voi, soci tesserati, i veri ‘comandanti’ di questo umile subcomandante

Siete voi le Aquile che dovranno volare alto. Io volo al vostro fianco.

AUGURI di buon anno e di buon decennio coi nostri colori!!



Fonte: Andrea Maggini