BerlinMarathon: e pensare che non volevo più andarci...

29-09-2013 23:25 -

Giornata epocale. Premetto che, essendo arrivato dall´Australia direttamente a Berlino e avendo avuto mesi di Agosto e settembre troppo incasinati per la vera preparazione, avevo pensato di cancellare la mia partecipazione a Berlino. Se lo avessi fatto, me ne sarei pentito: partecipare ad una gara storica in cui viene stabilito il record del mondo e´ motivo estremo di orgoglio per me, appassionato di maratone, e per tutti coloro i quali si sono cimentati insieme a me in questo giorno memorabile nel correre i 42km e 195 metri della quarantesima edizione della maratona di Berlino. Con poco sonno, fuso orario sballato, etc, chiudo in 3 ore e 59 minuti, appena sotto le 4 ore. Lontano dal mio Personal best, ma felice. Un pianista che suona circa 85/90 concerti all´anno può correre solo per passione..... E oggi devo dire grazie a due persone: Silvia, che qui bacio nel passaggio all´undicesimo chilometro, e a mio padre, che sarebbe fiero del fatto che ho concluso la Corsa con passo regolare: " costanza, determinazione, concentrazione " mi diceva, lui che era un vero hard runner. Per il Personal best , aspettiamo Amsterdam 2014? Vedremo.... La gioia di aver corso e´ superiore a tutto, oggi. Perché ringrazio Silvia? Perché stamattina, dopo averla svegliata alle 5.15 e averle raccomandato di dormire un pochino, l´ho precipitosamente richiamata alle 6.48 perché avevo dimenticato la mia carta di identità in hotel e dovevo ritirare il braccialetto per il secondo controllo di sicurezza. lei è arrivata in taxi a 3 km dal nostro punto di ritrovo! Con la mia carta di identità! Santa Silvia, dicono gli amici.... Insomma, una giornata dalle emozioni forti, in cui tutti i medici amici miei mi avevano fortemente sconsigliato di correre per il tempo. Da persona ragionevolmente pazza, quindi, ho capito subito che dovevo solo divertirmi. E potrò sempre dire : " io c´ero ! ". Già, perché Wilson Kipsang ha corso in due ore e 23 secondi! Arte pura.... Amici, vi assicuro che suonare i 24 Studi di Chopin e i 12 Trascendentali di Liszt non è paragonabile alla fatica di una maratona. Grazie babbo.... Mancavi solo tu, ma magari ti diverti lo stesso.... Chissà! Ciao a tutti, Maurizio

ps: comunque, mi sono messo dietro altri 25.000 runners ...




Fonte: Maurizio Baglini