Un "Compleanno" a Castelfranco di Sotto.

07-10-2013 00:45 -

Domenica, Castelfranco di Sotto.
Buon compleanno a noi! Non come data, ma come corsa, Castelfranco segna il mio primo anniversario delle corse in Toscana, quelle che "dopo la Strongman mi fermo" e invece no, quelle che hanno trasformato una (ex) body builder in una (futura) maratoneta!

Ve la devo raccontare, perché alle coincidenze non credo, ma al Destino sì.

Vivo a Milano e fra poche settimane mi trasferirò a Pisa. Ho appena iniziato a correre, ho fatto qualche corsa per gioco e, sull´onda dell´entusiasmo, mi sono iscritta con gli amici ai 18km della Strongman Run di Rovereto. Ma 18km, per una persona che non ha mai corso ma ha passato gli ultimi 15 anni a sollevare pesi, non sono pochi. Quindi mi tocca allenarmi. Ma non è che correre mi piaccia tanto e poi da sola non mi piace per niente. A Milano ho un gruppo di amici che organizza tante corse, allenamenti... Ma a Pisa come farò? Non conosco nessuno e non mi sento di iscrivermi ad un club, dove tutti corrono sul serio ed io mi sento Calimero.
Bè, proviamo a cercare su facebook e vediamo cosa trovo. Digito "Pisa running" e mi appare al primo posto (scoprirò solo in seguito che Zuckerberg è in debito per ragioni ignote col Maggini e quindi le sue pagine appaiono sempre per prime!) il gruppo "Pisa Running Cafè". Il nome mi piace, mi sa di relax. Scrivo, non ricordo bene cosa e mi rispondono alcune persone. Che bello, sembrano tutti gentili e simpatici! Poi spunta questo Maggini, mi parla della squadra e di sua moglie (questo mi rassicura molto) e della sua velocità media e... Il resto è storia!

Dopo il trasferimento, Castelfranco è il primo appuntamento con i miei nuovi amici virtuali. Appuntamento classico, posteggio dell´Esselunga e mi si presentano questi due omoni alti alti, tutti vestiti appropriati e io mi sento un po´ fuori luogo... Facciamo 16km quella mattina, le mie prime salite, il fango, l´ansia da prestazione e poi TUTTA QUELLA GENTE, persone non giovanissime ma con un grande spirito, che passeggiano in grupponi e tutti chiaccherano e sembrano felici e ai ristori ci si ferma, non si beve acqua al volo, si chiacchera ancora, si mangiano biscottini e poi all´arrivo c´è quella che ancora chiamavo bruschetta e il vino... IL VINO? Ad una corsa?? Ma... Dove sono gli integratori salini, i minuscoli pezzi di frutta... No, qui è tutta un´altra storia, mi sa che qui hanno capito tutto della vita! Quel giorno ho deciso che mi sarei "toscanizzata" il più rapidamente possibile! Ora non mangio più la bruschetta, ma la fettunta, e ho sostituito il gatorade con il Chianti. Alla fine, basta questo sentiero, corso e camminato insieme, con pochissimi silenzi, per realizzare un piccolo miracolo. Ho dei nuovi amici e non mi sento più Calimero. E continuo a correre. E mi diverto sempre di più. Ed ora sono iscritta alla prima maratona.

Ma ho deviato dal tema. Castelfranco quest´anno. Ma tutti questi pensieri mi accompagnano sul percorso più lungo e sono molto felice di farlo in parte con le stesse persone dello scorso anno. È un bellissimo anniversario!

Il tragitto si snoda in uno dei miei paesaggi preferiti, nelle Cerbaie, principalmente boscoso e con la giusta quantità di mota. Il tempo è clemente e piano piano ci dona anche un sole allegro. La pioggia dei giorni precedenti ha fatto nascere migliaia di bellissimi ciclamini, passiamo fra interi tappeti verdi e violetti. Corriamo, camminiamo quando le salite si fanno dure e non stiamo zitti un secondo. Luca ha dei picchi di umorismo da distrarti da ogni fatica e Lorenza una conoscenza ed una passione per questo sport che non ci si stancherebbe mai di ascoltare. Visto che nei miei programmi futuri ci sono i trail, mi insegna un sacco di cose. In particolare la mentalità e la gestione dello sforzo. A sentire lei, sembra tutto più facile e gradevole. In effetti, alla fine di tutto abbiamo percorso 24,1km, ma io proprio della stanchezza e delle 2 ore e mezza non ho alcuna percezione...


Fonte: Cristiana Cettuzzi