Il nostro alfiere si è ben comportato nei trenta chilometri che separano le due perle delle dolomiti su un percorso a schiena d'asino (metà in salita fino al Passo Cimabanche e metà in discesa verso la Val Pusteria) in una gara che ha visto il team nostro spesso alla ribalta con gite in autobus.
L'occasione è stata propizia per riprogettare, a pandemia finita, una nuova spedizione di aquile rosse, a corsa ed in bici, magari già nel 2023.