Triathlon Sprint di Empoli: l'esordio di Francesco!

31-07-2022 21:58 -

Triatletla, curriculum sportivo aggiornato!

Impara l'arte e mettila da parte. L'arte intesa come partecipazione allo sport. Ancora un passo avanti nella continua evoluzione che il Pisa Road Runners mi permette di avere. Domenica scorsa mi sono cimentato nella mia prima prova swimrun dove ho sperimentato l'alternanza tra le discipline del nuoto e della corsa. Passare dall'acqua alla corsa e viceversa non è stato semplice ma è stato un utile antipasto di quanto accaduto ieri. Ad Empoli con una cornice organizzativa impeccabile sotto ogni aspetto, ho affrontato la mia prima (sicuramente non ultima) prova da triatleta. Le paure e la tensione erano altissime, tanto da spingermi a cercare conforto in un abbraccio con l'amico e campionissimo Tommaso che ringrazio per il sostegno pre gara. Seguite tutte le raccomandazioni dei video inviati dal presidente Andrea e dalla lista di Paola, applicati i vari adesivi su borsa, bici e casco, depositata bici e scarpe nella zona cambio, siamo pronti a partire. Ci trasferiamo tutti a bordo vasca dove la tensione aumenta in quanto partirò nell'ultima batteria (sono un esordiente)... Osservo la categoria femminile partire nella prima batteria, poi è la volta dei fortissimi, tra cui Tommaso, ancora un altro gruppo di partecipanti al maschile (ci sono Valter e Giacomo) ed infine tocca a noi. In una corsia io e altri 7, nell'altra Salvo (al debutto anche lui) e altri 7. Troviamo un accordo su come partire in base ai tempi di nuotata stimati. Mi nascondo un po' e parto secondo. Dopo poche vasche capisco che sto andando davvero bene ma per precauzione non sorpasso il capo fila e ne sfrutto la scia anche se qualcuno da dietro spinge e lo lascio passare. Credo di non aver mai nuotato così bene e veloce. Esco dall'acqua scavalcando il bordo senza alcuna difficoltà e mi avvio verso il primo cambio (nuoto-bici). Nonostante il ripasso delle operazioni da compiere, dimentico di mettere il pettorale così poco prima della linea che permette di salire in bici, sono costretto a fermarmi e infilare il pettorale. Minuti preziosi persi... Vai Fra! Mi stimo e mi incoraggio... la frazione di bike che ha creato mille incomprensioni al briefing, consiste in un anello da percorrere 4 volte... Percorro la distanza quasi sempre in solitario. Ad andare tengo un ritmo vicino ai 40km/h al ritorno complice il vento laterale la velocità si abbassa ai 27-28 km/h. Conclusa la frazione di bike... si passa alla corsa conclusiva (sulla quale nutrivo speranza di recupero). Scendo dalla bici e faccio un errore di inesperienza, ovvero sgancio il casco che invece deve rimanere allacciato fino a quando non si ha rimesso la bici nella posizione di partenza. Vengo richiamato da un giudice che mi da le spiegazioni e perdo così un altro po' di tempo. Finisco di bere la borraccia, cambio scarpe e infilo il cappellino e mi porto con me un integratore... Inizio a correre il primo dei tre giri, le gambe sono ferme, dure non rispondono ai comandi. Fa molto caldo, circa 40 gradi, per fortuna gli organizzatori hanno improvvisato un piccolo ristoro, bevo e affronto il primo giro con calma cercando di distendere la falcata. Al secondo giro va un po' meglio e nel terzo ritrovo slancio e corro veloce verso l'arrivo. Durante il tragitto mi sento in dovere di ringraziare tutte le persone che lungo il circuito ci hanno seguito ed indicato il da farsi. Sorrido un'ultima volta convinto a favore della fotocamera di Andrea (foto bellissime) e certo di avercela fatta "volo" verso il traguardo. Alla fine sono soddisfatto anche del tempo (migliorabile con alcuni piccoli accorgimenti) che va sotto la prevista ora e mezza. Felicissimo come un bambino taglio il traguardo con le braccia alzate come se avessi vinto il campionato del mondo! Baci e abbracci, foto di rito da consegnare alla storia. Il tempo di una doccia e rutorno all'arrivo dove molti dei miei compagni di avventura vengono anche premiati (Paola, Raffaela, Walter e Guia)... A me non resta che recuperare le mie cose (ciabatte, scarpe e bicicletta) e recarmi a consumare il buono di partecipazione al pasta party finale. Ci saranno ulteriori step da affrontare e mi auguro di partecipare a manifestazioni anche più impegnative al vostro fianco. La dedica a Gianna vuole essere un augurio di pronta guarigione. Siamo una squadra fortissima. Viva le contaminazioni che ci permettono di aggiornare i nostri curriculum sportivi.

Fonte: Francesco Fabbri