Cascina e Pisa DOG runners!

08-12-2013 23:33 -

NdA: per ragioni di scaramanzia, l´articolo potrebbe essere censurato dal Presidente. Quindi, riempite gli spazi bianchi (se ci saranno) con ciò che più vi aggrada.

Si sa che la corsa stimoli la circolazione, ossigeni maggiormente il cervello e che faccia rilasciare grandi quantità di endorfine. Quindi, unite biochimica, positività, buone idee, un bellissimo sole invernale ad un´ottima compagnia e ne usciranno dei veri colpi di genio.

È una bella mattina di sole, ma il termometro segna 3*. Ignominiosamente, scelgo una felpina al posto del nostro stupendo unico irripetibile giacchino antivento. Me ne pentirò tantissimo al primo foto-stop. Promesso, non succederà più. (ndr: vorrei vedere.... firmato: il presidente ... )

Ormai, da qualche domenica, siamo un gruppo bello denso e variegato. Oggi abbiamo addirittura un´ospite dal Canada, che percepisce subito lo spirito delle corse domenicali quando, poco dopo la partenza, un urlo richiama tutto il gruppo che si sta dipanando per fare una foto tutti insieme. Commento dell´ospite: "it´s not a race!" Anche se probabilmente noi potremmo farlo anche in una gara...

La mattinata è di quelle un po´ magiche, con i colori brillanti di una giornata invernale fredda e soleggiata. Il percorso è gradevole, soprattutto suggestivo il passaggio sopra all´argine, con il sole dritto negli occhi ed un venticello che profuma di aria buona. Le segnalazioni non esattamente precise, complice una corsa del giorno precedente di cui non sono stati tolti i cartelli. Quindi ci ritroviamo ad un certo punto con gruppetti di podisti che arrivano e vanno per ogni dove, chiedendosi l´un l´altro "da dove vieni? Quanto fai?" nella speranza di indovinare il percorso. Morale: mediamente abbiamo fatto tutti qualche km in più. Meglio prenderla sul ridere. In fondo, a mio avviso, lo spirito di queste corse è di prendere un po´ le cose come vengono, in tutti i sensi. Non sai mai quanta salita, fango, sassi, discese, sterrati, ponticelli troverai, ma in questo modo ci si allena anche a correre in maniera più istintiva e sicuramente meno legata al cronometro. 2km in più o in meno (meglio in più) non dovrebbero poter distruggere le tabelle di nessuno.

Per non farsi mancare nulla, verso la fine del percorso da 12km troviamo una sorta di montagne russe podistiche: salita spezzagambe-ristoro-discesaarottadicollo (salvaguardando le caviglie!), il tutto in un bucolico paesaggio circondato da ulivi e cavalli.

Ma perché questo titolo? (Sempre che non sia "bippato"?). Perché da una battuta è nata un´idea che è già vincente ancora prima di averla raccontata tutta e che speriamo di veder realizzata a breve! Ma se vi racconto tutto oggi, poi che gusto c´è?! Ricordatevi solo che a Cascina, l´8/12/2013, le Aquile hanno iniziato a volare con 6 zampe!

Fonte: Cristiana Cettuzzi