Trail dei Monti Pisani: brave le aquile (che hanno organizzato o partecipato). Le foto!

10-03-2014 17:59 -

Caro Francesco e cari ragazzi, bravi!!!!!!!!!!!
Siete il nostro orgoglio e state dimostrando inaspettate capacità organizzative e doti di ´caprette´ che vedo con piacere crescere, giorno dopo giorno.
Come vedo crescere l´adrenalina e le emozioni di vari nostri associati che si stanno avvicinando al mondo trail grazie alla vostra forza ed energia.
Vedo il Bertolini, Ferrisi, la Filippi, etc etc. e sarà solo questione di tempo che arriveranno tutti. Alcuni sapete bene che sono entrati nel team grazie a questa specificità (Cucini, Giorgi, etc).
Mai mi sarei immaginato poi di vedere uno stradista come Caleo parteciparvi....
Tutto sta ´tornando´, compresa l´iniziativa del team di Triathlon che sta portando oltre 27 persone in piscina tutte le settimane in vista dei loro esordi a Cavo all´Elba a giugno o a Forte dei Marmi a ssettembre agli ordini di Graziano!
Il vostro successo è il nostro successo e più andate e più che noi tutti vi seguiamo.
Se non possiamo fisicamente e direttamente, perlomeno nelle forme mediatiche possibili (da facebook al sito).
Stiamo costruendo importanti valori tutti insieme, chi su strada, chi avviando alla corsa alle Tre Province, chi sul Triathlon e chi sui trail (che qualcuno ancora sbaglia a scrivere in trial ....)

Come Mario Comassi ricorderà, quello di un trail sui Monti Pisani era (e resta) un mio grande sogno.

Quando fondai La Galla nel 2000 pensai ad un progetto che poi portai in porto: si chiamava (e si chiama) Eco-Marcia dei Monti Pisani.
La sfida fu tortuosa (2004-2005) ma la soddisfazione di vederla tutti gli anni nel calendario delle Tre Province mi provoca sempre una particolare soddisfazione anche se gestita da coloro con i quali iniziai quel primo percorso (oggi si chiamano "Quelli della Domenica - Atletica Monti Pisani") seppur con vincoli ludici come vogliono i dirigenti delle Tre province. Ma quel nome lo creai con uno degli ultimi atti da Presidente ... (alcuni consiglieri la volevano chiamarla "marcia della liberazione" perchè era il 25 aprile) ... Come allora c´era un direttivo che la sognarono con me, la svilupparono e la crearono e noi tutti, soci podisti, ci mettemmo a disposizione del responsabile organizzativo della marcia, anzi, Eco-Marcia! Oggi come allora quel Marco Cecchella che durante un nostro viaggio di ritorno da Milano, dove lavorarava, raccolse la mia ´sfida´ e dal 2005 continua a portarla avanti con forza ed energia.

Poi nella seconda vita podistica, con La Galla Pontedera Atletica, inventammo il Trail di Dante sul passo di Dante e Faeta (2011) con l´idea di creare, l´anno successivo, la prima edizione della EcoMaratona dei Monti Pisani ricordando benissimo una delle più belle esperienze da me vissute con l´EcoMaratona dei Marsi. Fu un grosso lavoro fatto in due (Stefano Sbrana per la parte commerciale tecnica, con anche Mario, il sottoscritto più per la parte promozionale, di arruolamento volontari e segreteria iscrizioni). Ma la vita di quel progetto fu breve (una sola edizione) ma aveva molto da dire ed anche oggi qualcuno chiede perché non si è dato seguito, come se fossero riposte delle aspettative sul futuro di quei monti. Non ha senso spiegare il motivo di uno stop. Può capitare nella vita ma resta un piacevole ricordo. Lì imparai che gli eventi sui monti non vanno fatti tra giugno e settembre per il rischio incendi.

Se adesso ne stiamo parlando è perchè, con voi, abbiamo creato i Pisa Road Runners con il simbolo dell´aquila, la regina delle vette. E tra noi ci sono autentici interpreti del mondo trail ed estremo e fra tutti il ´gigante´ del Tor des Geants Francesco Bellinvia. Non gli è bastato organizzare, sempre con Mario, due mesi il Vertical Faeta ma con Giulio anche questa edizione zero del Trail dei Monti Pisani di domenica scorsa, da 29 km (con Faeta) o 23 km (senza Faeta). Ma senza far mancare Verruca, Lombardona e Serra.

Il fatto di vedervi operativi su quel progetto che sognavo è cosa che mi riempie d´orgoglio ed anche ieri, ad uno dei miei ex-compagni di squadra, con sommo piacere rilevavo che il progetto va avanti e senza ancora (!) il mio impegno di presidente (potenzialmente invasivo o rompicoglioni....!). Proprio per far capire che all´interno del team ci sono valori, a prescindere dal Presidente, che in questa fase vede con quanto piacere si organizzano queste iniziative che sentite ´vostre´! Non solo: stanno nascendo dei veri e propri organizzatori, dei quali abbiamo sempre bisogno per cibarci delle loro passioni e farci trasmettere le loro esperienze ed emozioni.

So per esperienza che la soddisfazione è massima e totale quando si fa da soli o in pochi una iniziativa che è modellata ad personam. Come piace che sia e in chi ha certe esperienze: come deve essere! Così come so che per far crescere un evento, se lo si vuol fare diventare un grande evento, si dovrà costruire una squadra ed allargarsi assegnando competenze e mansioni. Se si vuole.
Lo scrivo perché già qualcuno si sta domandando se non sia più bello lasciarlo come ritrovo, autogestito, senza vincoli ed orpelli regolamentari, come un allenamento cumulativo o se serva lanciarlo alla grande come appuntamento nazionale. Sono due cose diverse, con esigenze diverse e risorse (ed obblighi) differenti.

Il Presidente è a totale vostra disposizione. Qualsiasi cosa decidiate di fare.

E rileva anche che, a questo punto, di capacità organizzative e di esperienze se ne abbia a "paccate"!

Un abbraccione ed avanti così!!

Vostro Andrea
ps: qui a lato le foto sia dei preparativi di Francesco e Giulio che della partecipazione sui Monti, di aquile dei Pisa Road Runners ed amici, su percorsi che non hanno incrociato la contemporanea marcia delle Tre Province che partiva da Cascina e saliva sulla Verruca.

Fonte: Andrea Maggini