L´Arrancata delle Chiese Chiuse. Un successone! Le foto.

07-05-2014 22:56 -

7 maggio 2014. Mercoledì. Giorno di Arrancata. "Arrancata"... un termine semisconosciuto e itinerante, perché di recente è finito perfino sui giornali: quelli di questi giorni, quelli di oggi e, sicuramente, ci finirà anche su quelli di domani. "Arrancata" significa correre in gruppo per la vie della città, la nostra; sempre di mercoledì e sempre con un orario preciso; di ritrovo e di partenza: ritrovo alle 18:30; partenza alle 18:37, dopo il rigoroso rito della foto di gruppo. Le Arrancate sono allenamenti di gruppo di podisti: amici, appartenenti a diverse squadre o associazioni sportive o anche a nessuna, accumulati da una grande e viva passione comune: correre.

Ci si trova nel luogo stabilito volta per volta, si aspettano i ritardatari, si scatta una foto, e poi si parte al ritmo del più lento. Anche il percorso è stabilito da fantasiosi podisti-disegnatori volta per volta, e ha una lunghezza media di 9-10 chilometri. Niente di particolarmente competitivo: si corre insieme per il piacere di corre e fare due chiacchiere e parecchie risate.

In genere le Arrancate hanno anche un nome - Arrancata del Bassotto, del drago, dell´Aquila con il maglione dallo scollo a V, ecc- in base al disegno che descrive il loro tracciato tra strade e vicoli cittadini.
Ogni Arrancata prende vita appena il "tracciatore" prescelto presenta alla comunità dei runners il suo
percorso per il mercoledì successivo; talvolta già con un nome dedicato, talvolta anche senza; e allora comincia il tormentone sui vari social networks per trovare un nome al curioso disegno in cui ognuno vede qualcosa di diverso dagli altri. Poi, molto democraticamente, si sceglie il nome più gettonato e si aspettano le 18:30 del mercoledì e lì comincia la corsa. Finita la corsa, ci si saluta e si torna a casa fino al mercoledì successivo; non c´è condizione meteo avversa che arresti l´ormai non più semisconosciuto e itinerante movimento.

Quella di oggi è stata un´Arrancata particolare. Il nome l´ha preso da un´iniziativa di uno dei pionieri delle Arrancate cittadine di Pisa, Sergio Costanzo, podista, scrittore e grande appassionato di Storia e di Cultura pisana. Quella di oggi è stata l´Arrancata de "il Sussurro delle Chiese Chiuse" un movimento di protesta silenziosa, civile e itinerante contro le condizioni di abbandono e degrado in cui vertono molte chiese pisane, patrimonio di sicuro interesse storico-culturale, ormai chiuse ai cittadini e ai turisti per ragioni sulle quali, il movimento podistico di oggi, lancia un grido silenzioso che vuol dire "perché?" Perché rinunciare a parte di un patrimonio di inestimabile valore? Oggi le vie cittadine sono state attraversate da una corrente di podisti, molti pisani ma anche molti no ma, tutti, lì presenti per chiedere educatamente "perché?"

A me è capitato di seguire l´Arrancata del Sussurro delle Chiese Chiuse, non a corsa ma in bicicletta, da ciclista forzato, forse ex podista, il mio ruolo è stato quello di fotografo d´emergenza. Bello vedere tanti amici riuniti tutti insieme per una passione e per amore verso tutto quello che fa parte della nostra città.
Bello vedere la stima e le attestazioni di affetto verso la tenace passione e la protesta civile di Sergio; bello, anche, seguire questa arrancata dalle retrovie e cogliere i punti di vista degli ignari e casuali spettatori che ho incontrato. Ho incontrato bancarellai bengalesi che applaudivano al passaggio del plotone di podisti e urlavano "forza Pisa". Ho visto turisti tedeschi e americani affiancare i corridori per fare qualche passo a corsa, una corsa che per pochi metri è diventata internazionale.

Ma il meglio di tutti è stato un ometto che, dopo che gli ho spiegato cosa stesse succedendo, mi ha detto "peccato non averlo saputo... Mi sarei messo tuta e scarpette e sarei venuto a fa´ casino anch´io!" E pensare che io gli avevo appena spiegato il senso di "sussurro"...

Ringrazio tutti quelli che hanno partecipato. È stata una cosa bella da vedere e da fotografare.


Fonte: Enrico Marchetti