Ponsacco (Poggini): si torna in palla squagliandoci

31-08-2014 13:32 -

Chapter 1. 31 agosto, ultimo giorno di un mese intenso per me. 31 giorni dei quali 28 di sport (tra nuotate, corse, pedalate, camminate, perlopiù in Corsica ma anche arrivato a casa, non ho desistito a dare continuità, come Haruki Murakami riporta su "l´arte di correre", uno dei 6 libri letti durante l´estate, sicuramente il più brutto, ma perlomeno in questo ha ragione. Dare continuità, ma è come scoprire l´acqua calda e non ho avuto bisogno dell´autore giapponese. Quando l´ho letto già ero avanti da 12 giorni). A fine luglio ero 101,4 kg. Chiudo il mese in 97,3 (al 30 agosto, il giorno prima quindi). Meno 4,1 kg in quattro settimane ed è già un risultato.
Chapter 2. Se mi fossi pesato al rientro dai Poggini sarei stato un disgraziato ... tra i liquidi perduti nei 30 minuti di wc prima di uscire da casa (ma a Lari ieri sera qualcosa non ho digerito? sarò intollerante mica alle lasagne sennò foo!) ed i litri perduti durante i 20 (poi in realtà 19) km di corsa in una cappa d´umidità assurda oggi che a) la maglia pesava non meno di 10 chili, b) per la prima volta in vita mia ho corso anche a busto ignudo (ultimi 3 km), c) non ho avuto la forza per tuffarmi nella tanto agognata piscina perché non muovevo più un muscolo da quanto ero disidratato .... Insomma se mi pesavo a pranzo sarei stato vicino ai 94 ......
Chapter 3. Da un po´ di tempo, un gruppo come il nostro ormai prossimo ai 100 associati dei quali non meno di 55/60 uomini, schiera una ventagliata di donne anche in condizioni ´interessanti´ ... Degli 8 presenti stamani (ma come per i 18 di ieri sera a Lari) ben 6 erano donne. Metteteci un toppino, o mettetevi il toppino (come quello azzurro della Valentina stamani).
Chapter 4. Il percorso è sempre intrigante, nettamente migliore dei famosi giri da 5 km che venivano ripetuti non molti anni fa. Poggini, Orceto, Cevoli, Ripoli, San Martino e quindi Poggini per un bel 19 km ben organizzati tra salite, discese, colline, campi con elba alta, canaloni scavati da piene invernali, polvere, tafani (che quando mi sono fermato per fare la foto davanti alla splendida pieve di Cevoli per poco non bacchettano con tutta la specie della Valdera da quanto bestemmiavo per l´inquadratura che non riuscivo a fare ed il sudore che colava a picco copiosamente) ma anche girasoli, agriturismi, boschi e panorami tipici toscani. Insomma, la summa della vita. Che poi è la nostra filosofia.
Tutti contenti e aizzosi per i prossimi appuntamenti podistici.
Buon divertimento aquile!

Fonte: Andrea Maggini