Il mio primo Serra a quattro zampe (versione ying)

13-09-2014 19:43 -

Pensavo fosse la consueta uscita con il mio padrone per fare il mio consueto bisognino, per poi correre libera e sinuosa con il mio manto nero, magari rincorrendo un frisbee, o un ramoscello, come fanno tutti i miei simili vicini di casa...

E già mi ritenevo onorata di vederlo interessato a me, quando di solito, il sabato mattina, provava più amore per la sua bici, con la quale parla più che con me, dopo averla lucidata, pulita, alitata nella parti cromate mentre prima di lavare me bisogna che abbia attraversato il deserto dei Tartari facendo lo Strongman nei fanghi di Chianciano. Forse gli crea un effetto migliore dei miei guaiti e dei miei abbai di eccitazione?
Non lo capirò mai questo bipede. Tra l'altro nasce veterinario cresce allergico agli animali e ... che c'azzecco io, pulita ma spelacchiante in ogni dove?

Dicevo che lo seguo affettuosamente ben lungi dal conoscere il tranello, il trucco che mi serbava dopo avermi coccolata in un ovattato bagagliaio nero, nero come me che a volte penso voglia mimetizzarmi per la vergogna che la gente mi individua quando espongo la lingua color rosa che è diventato il mio primario mezzo di comunicazione con il mondo umano ..

Prima di tutto arriviamo in un ridente paese (Calci, ndr) con altri soggetti in pantaloncini, calzini, etc. e subito mi colpisce una lei-bipede dagli occhioni colore dell'acqua e dai capelli rossi che mi ricorda il mini-bipedi del grande-bipede quando davanti alla tv guardavano il cartoon 'the Brave' interpretato da una ragazzina rossa coraggiosa e combattente.
Mi ci affeziono subito, c'è feeling, come pure quella riccioluta dai capelli color pannocchia che ride sempre ma parla uno strano accento che non mi sembra di questi luoghi, ma abita pure lei da queste parti e venuta sin qui con il suo bodyguard (penso che si stia difendendo da me, ma non mordo ... ringhio se non mi danno da bere, ma non mordo). C'è una terza donna ma ha un attrezzatura strana al ginocchio che mi fa paura e giro alla larga-

Quindi iniziano a correre .... Ma dove vanno se nessuno li rincorre? Mi trovo in fondo con il mio bipede al guinzaglio .... O sono io al suo guinzaglio? Non l'ho ancora capito ed è un groviglio di stinchi e calzini ... vedo ed annuso solo quelli ... e più si procede, più odorano e più li annuso .... Poi mi annoio e voglio annusare i bordi dell'asfalto e rosicchiare un po' d'erbetta che mi fa pure bene al pancino (così dicono al canale tematico canino 898). Ma la cosa che non mi aspettavo dall'infido bipede e che fosse solo salita... una interminabile salita ... già faccio fatica ad alzare la testa per vedere le loro facce e per giunta mi mettono dei muri sulla punta del naso, subito madido.

Non solo, ad un certo punto mi impaurisco, finisco tra le zampe del bipede che mi a sua volta mi pesta la zampina ... dentro di me giuro che se lo rifa salgo in collo ad occhioni belli, la rossa di Latignano, e mi faccio adottare a causa dei maltrattamenti.

Arrivano, non so come con sole due zampe, in cima alle antenne che mi consentono di vedere il canale 898 ed a seguire arrivo io, ma con le trazioni anteriori e posteriori e qui finalmente bevo e mi rilasso. I bipedi maschi sono allegri e giocherelloni e due di questi, per farmi sentire a loro agio, all'arrivo alzano la zampetta sinistra per segnare il territorio. Che bravi però...
E' finita la mia prima avventura da associata ufficiale ai Pisa Dog Runners tessera numero uno.

Alla prossima, per la prima ArrancaDogs in città, portando i nostri bipedi al guinzaglio.

Polly


Fonte: Polly (Pisa Dog Runners, tessera numero 1)