Caserta: Di Bari porta in alto l´Università di Pisa

22-09-2014 10:47 -

Il 20 settembre si è svolto a Caserta il 26° campionato universitario di podismo. Ci siamo ritrovati sotto una cappa afosa alle 8.30 negli splendidi giardini della reggia per una corsa di 5.2 km per le donne e 10.4 km per gli uomini. Il percorso era praticamente un rettilineo di 2500 m su fino alla prima fontana, che alimenta tutte le vasche sottostanti: salita leggermente in ombra, discesa al sole.
La squadra dell´università di Pisa era alquanto scarna: solo 4 dipendenti e 1 "ospite", l´ottimo Luca Nannipieri degli Ospedalieri. Si sente la mancanza di un organizzatore: evidentemente noi pisaroadrunners siamo veramente viziati dal nostro insostituibile Presidente. Al contrario altri atenei si sono mossi in grande: tra gli altri. Firenze, Padova, Milano, Genova erano numerosissimi, assieme ovviamente ai campani. Tanto numerosi, i fiorentini, che c´è venuto anche mio fratello Mauro, alla sua prima gara.
Si vede qualcuno tosto in giro, ma l´ambiente è piuttosto rilassato. Oltretutto ci sono premi per tutti: 5 per categoria (fasce di età di 5 anni), vari riconoscimenti agli atenei (numerosità, punteggio totale e punteggio normalizzato su un minimo di 7 partecipanti). Guardandomi in giro mi dico che forse non torno a casa a mani vuote.
Fa un caldo insopportabile già alle 9, ma per fortuna si può fare riscaldamento nei viali ombrosi del giardino inglese. Alle 9.30 partono le donne: Elisa Gabrielli di Chieti è di ritorno già dopo 23´6´´. Per la nostra Paola Calcinai abbiamo aspettato circa 10´ e per Donatella Bertolucci altri 2´.
Come sempre, partenza e arrivo sono sotto il medesimo gonfiabile e quindi noi maschietti aspettiamo che concludano il loro percorso le ultime 7, che arrivano al traguardo in poco meno di un´ora.
Senza nemmeno accorgermene, mi ritrovo in pole position (al Criterium non me lo sogno nemmeno) e così per una volta ho provato il brivido del vuoto davanti a me. Intendiamoci, è durato poco, perché Balduino Scarfone da Cosenza, piccolo e compatto è schizzato via dopo pochi secondi, seguito da altri, che mi sono sembrati tantissimi. Dopo 2 Km o poco più di salita, rivedo Balduino che, già completamente solo, scende: capisco che tra poco si gira. Meritata discesa (quanto la invocherò sabato prossimo a Filecchio!). Finalmente, al giro di boa e alla nuova salita il gioco si fa duro e incomincio a prendermi qualche soddisfazione sui colleghi. Rivedo Balduino che ormai è solissimo e concluderà a 35´56´´, ben 3´34´´ davanti a Giovanni Vece: gli ha dato 1 km!
Persino in discesa, che non è mai stato il mio forte, ne supero un paio. In dirittura d´arrivo sento uno scalpiccio che non mi convince e accelero: faccio bene perché pochi passi dietro c´è Graziano Ghinassi da Firenze e non sia mai che dobbiamo cedere a un giglio! Termino in 43´28´´. Manrico Nardi e Luca arrivano circa 8´ dopo. Il mio fratellone ne ha ancora per un po´ e me lo perdo: tra una storia e l´altra si è fatto tardi e in teoria a mezzogiorno devo lasciare la stanza dell´albergo. Se voglio fare la doccia devo andare.
Per le premiazioni hanno preparato una sala sotterranea del Grand Hotel Vanvitelli e sembra di entrare nel bunker del Tesoro della Corona, dallo sfavillio delle innumerevoli coppe. Nessuno ha idea della classifica e la sala rimbomba orribilmente a ogni chiamata, così molti non sanno nemmeno di dover ritirare un premio. La prima sorpresa è la nostra Donatella, prima delle SF60! A seguire tocca a me, primo degli M50 (meno male che non ho ceduto a Graziano, M50 anche lui).
Infine pur con un contingente così esiguo, l´Università di Pisa ha portato a casa anche una coppa per il punteggio assoluto. Insomma il Rettore non potrà lamentarsi: 3 coppe in 4+1.

Fonte: Lorenzo Di Bari