FF StrongmanRun 2014: la grande ca**ata ma da rifare!!

26-09-2014 11:34 -

Ovvia giù, se un ve la racconto il Maggini un smette più di rompe' i coglioni...
In un momento di scarsa lucidità e poca sobrietà decido di iscrivermi al Fisherman's Friend StrongManRun (praticamente uno scioglilingua), che da ora in poi, per semplicità, chiamerò la Cazzata. A pochi minuti di distanza mi segue anche il Papeschi... bono, sì, anche lui... e il bello che si fa anche le 'orse per essere tra i primi iscritti del 2014, bah?!?!

Fino al giorno prima della Cazzata, con non poco scetticismo, io pluri-maratoneta, purista della corsa su strada, cresciuto a pane e ripetute e recentemente sulla via della conversione al trail running, dove la regola principale è farti piccolo piccolo rispetto alla natura che ti circonda, correndo quasi in punta di piedi.....dicevo, io devo partecipare ai giochi senza frontiere della corsa?!?!?

Maddàiii?!?!!?! E poi c'ho da fa' le colazioni la mattina presto.........

Decido di partire per Rovereto, carico in macchina il mi' compagno di Cazzata e in circa 3 ore siamo in centro.

Si cazzeggia fino all'orario di partenza ma già da subito si percepisce che è un gran carnevale, noi, in scontati abiti da corsa (io con maglia simil pigiama) siamo effettivamente fuori luogo, unconventional direi. Nei lunghi minuti che precedono la partenza, già ingabbiati in mezzo a circa 5500 cazzoni (in quanto iscritti alla grande Cazzata), si scazza, si balla e penso...boiadeh...ho fatto anche 350 km per esser qui!!!

Pronti, attenti, via....si inizia a correre dopo almeno 5 minuti buoni....accelero per superare un po' d'ingorgo iniziale. 3 km e arriva il primo ostacolo, di tacco, balle di fieno in sequenza da supere, altri 500 mt e dietro una curva si erge un muro di terra morbida che frana in continuazione dove sonno aggrappati, o tentano di farlo, tutti quelli prima di me.... corri, il segreto è non fermarsi...mi urlano....inizio a spinger culi con gran piacere ovviamente scegliendo chi sostenere nella ascesa. Con fatica si arriva in cima con le scarpe piene di terra, si scende dalla montagnola e subito altra salitella con oltre una immensa pozzanghera da superare....oibò....e dentro fino alle ginocchia...inciampo, mi sbuccio e sanguino....ma ormai ci sono e si va avanti senza fermarsi.....mi rendo conto che la mia corsa si fa più pesante...non esiste, dopo 4 km sono già così impallato?? Ah già...c'ho le scarpe che peseranno 3 kg l'una. SI prosegue, altro ostacolo da superare con una distesa di gomme d'auto ammassate sulle quali correre sopra....agile, è la mia specialità correre su terreni accidentati...sono un aspirante trail runner o no?!

Qualche altro centinaio di metri, altri ostacoli di legno da scavalcare e superare...ora si corre finalmente, siamo intorno al 5 km. Un muro di balle di fieno si para di fronte a me...da superare con cautela, saranno una diecina di metri buoni; una volta in cima, via giù di culo per uno scivolo dove scorre acqua e dove alla fine c'è ancora una pozza d'acqua fangosa....ahh bene tutta in bocca....sembra d'esse' a fa' fanghi a S. Giuliano.

Le scarpe pesano sempre di più, corro ormai da fachiro, sopra uno strato di sassetti e terra bagnata sotto la pianta del piede (me l'aveva detto il podologo che avevo bisogno del plantare).

Zona ristoro con docce che ti fanno sciacquare almeno il viso e poi altro ostacolo alto in lontananza, una torre di container da scavalcare ed oltre altro percorso sopra gomme d'auto di nuovo, via in scioltezza.

Arriva adesso l'ostacolo che non ti aspetti in una Cazzata così....una sana e bella salita di circa 1,5 km con pendenza intorno al 15%...le gambe scricchiolano, si va anche a passo nei tratti più ripidi, e dopo la salita?! Giù per una discesa altrettanto ripida da spacca gambe e piedi, visto che la terra dentro nel frattempo si è ammassata in cima, là dove l'alluce duole.

Alla fine della discesa, piscina di schiuma che però si rivela più scena che altro...non si scivola un cavolo....io mi sarei aspettato una bella gropponata per le terre....a noi podisti ci piace soffrire.

Altro ostacolo subito attaccato, altre balle di fieno da scavalcare...più tecnico degli altri in quanto non ci sono appoggi, ma si supera anche questo....e dopo torrente da guadare...boia com'è diaccia l'acqua, ma si va via agili...siamo quasi al 9 km, si sente lo speaker in zona arrivo, si entra in un cancello, passo attraverso una siepe e di fronte a me una piscina olimpionica (50 mt) con acqua dentro che dopo alcuni passaggi ha virato al verde marcio....mi tuffo come fossi Magnini e via stile libero, la mia specialità da bimbo, sono una saetta con le zavorre ai piedi. Tocco il bordo, sono arrivato, esco, rinizio a correre un paio di curve ed ecco di fronte l'arrivo....altro giro altra corsa.....altri 9,750 mt da percorrere e gli stessi ostacoli da superare....tutto più o meno uguale tranne che adesso gambe e braccia sono veramente provate....la fine adesso è vicina davvero, supero la siepe e quella che prima si presentava come piscina olimpionica con acqua verdognola, adesso sembra una vasca di fango... ci sono passate solo circa 5000 persone motose nel frattempo....fa' na sega all'omo ragno nota' in un mare di merda....altro tuffo alla Magnini e si taglia l'arrivo! Tempo totale 2:04.

Tutto molto ben organizzato, nel perfetto connubio efficienza trentina-Andrea Trabuio (ndr. deus et machina di Maratona Milano ed altre manifestazioni di successo, con l'aggiunta di una grande azienda che fa molto per noi podisti, ci crede e ci investe, ossia Brooks (così anche la marchetta è riscossa).

Consiglio per potenziali futuri aspiranti cazzoni, andateci travestiti ed in gruppo e divertitevi facendo più casino possibile!

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foto varie dei Friends Running e Brooks Italia

Fonte: Simone Ferrisi