Cascina: lasciar andare (Isa) senza giudicare e senza giudicarsi ...

09-12-2014 23:37 -

Avevo da poco congedato Isa e appena capito cosa s´intenda, in un´ottica di consapevolezza mindfulness, per "lasciar andare senza guidicare e senza giudicarsi, senza associare all´evento particolari sensazioni o emozioni; accettare e accettarsi. bastare a se stessi". avevo capito che il bicchiere mezzo pieno ero io, lì, in quel momento, su quel sentieto, con tutto quel poco - che in realtà era, ed è, tanto. sì. lo capivo e, a bocce ferme, lo capisco anche adesso - che, in quel momento, avevo tante cose lì, in quel bosco: ovvero la possibilità, la gioia e la libertà di poter correre, respirare, vedere cose belle, sentire i rumori e gli odori piacevoli della natura intorno a me, eccetera. e mi chiedevo... "allora è questo il mistico Nirvana? basta solo questo e un po´ di autoconvincimento per sentirsi bene. bene... ecco fatto! ci sono riuscito! " Quindi, mi ripetevo ancora, "Ormai bàstati!.. Isa è andata e non la ribecchi più... è più forte e più veloce di te! mettici un toppino!",
e sulla scia del mistico entusiasmo, come uomo terraterra della porta accanto in cui mi riconosco, pensavo anche che è vero - è proprio vero! - quando dicono che la vita è quello che ti accade sotto il naso mentre sei distratto ad occuparti di altro. e anche quando dicono che è vero... che ogni sognatore diventerà cinico invecchiando; ma poi, la parte meno consapevole, più ribelle, un po´ poetica e anche un po´ teppistica dentro di me, che poi se ci penso bene è anche la parte preponderante, non ne voleva proprio sapere di cinismo, di smettere di sognare, di giochi di prestigio e teorie di autoipnosi per diventa´ bonzi manzi e quieti come Fonzie, e ha cominciato a dire vaffanculo e anche porcaputtana; e poi anche devi dimagri´ dell´altro, rinforzare le caviglie, allenarti, corrrere ancora e fino a quando ce la fai; devi butta´ fori sudore, sangue e ancora tante altre volte il cuore oltre l´ostacolo, perché, va bene la consapevolezza e tutto quanto ma tanto... chi nasce tondo non muore quadrato, ed è quello il tu´ modo di sta´ a questo mondo, e un ci puoi fa´ più di tanto; è sempre stato quello, e sempre quello sarà: a te ti ci vole pioggia... vento... e sangue nelle vene! hai voglia di be´ ´ova...

Fonte: Enrico Marchetti