Massaciuccoli con il primo freddo

26-12-2014 19:36 -

Torniamo alle Tre Province dopo la sbornia della maratona e siamo in nove ad affrontare la mattinata più umida che gelida, all´ombra del Balbano ed ai margini degli affluenti del lago di Massaciuccoli dove stazionano pure dei battelli tra i ponti di legno ed i lunghi canneti.
La prima parte di quasi 3 km è, per fortuna tra i campi con un serpentone che distribuisce i partecipanti dei tre trofei qui radunati stamani e dopo la prima salita il panorama è veramente uno spettacolo.
Poi si tratta di fare dei tratti verticali, che cammino dato che avrei già corso pure ieri (e tra l´altro non dimentico che un anno fa mi strappai il polpaccio il giorno di Natale e quindi ogni seduta fatta senza problemini vari è un passo avanti rispetto a dodici mesi prima), boschetti fino a dei tratti asfaltati, tra case ed oliveti.
Quindi la scalata del Balbano, dove invece lasciai lo scorso aprile ben cinque camere d´aria, versante lucchese. Anche qui camminata tutta.
Poi ho corso in discesa col Tiralongo della Pod. Ospedalieri che giustamente smadonnava per quanto sta accadendo, vergognosamente, alla sua mezzamaratona (e mi fermo qui perché sennò ci metto il carico pure io contro la Federazione, ingrata come sempre con i suoi pezzi migliori, sempre per politiche di piccolo cabotaggio).
All´arrivo si trova la fila per ritirare il pacco di pasta Picchiotti (oggi avrà fatto soldi a palate) e quindi ad aspettare Vicktorija e Cristiane alla macchina. Due che sono agli antipodi, di carattere e di paese (una brasiliana e l´altra lituana). Ma ci piace così.
Alla prossima (domenica al Giardino Scotto).

Fonte: Andrea Maggini