A Cenaia (trofeo Pisano) tra la prova ciuccini e Palazzo blu in Siberia.

19-04-2015 22:44 -

Giornata particolare. Siamo sparsi in ogni dove. A San Giuliano per le Tre Province, noi a Cenaia al ´Pisano´, chi a fare il Trail col Ciuffo sulle vie dell´acqua sui nostri monti fino all´acquedotto di Vorno e Guamo, chi a Genova o a Padova. Chi ad accompagnare Guia, ormai a meno sette giorni dall´esordio in maratona a Rimini domenica prossima ... Poi c´è Michela all´esordio nel Triathlon a Cannes con i nostri colori. Insomma, per tutti i gusti.
A Cenaia tira un vento niente male. Siamo in undici (mi dice il Cassi che come premio di società ha preso un vaso della dinastia ming-cenaiese) e ci si invola sulla ciclabile e dopo 2 km entriamo in una conca che ci protegge dal vento a lungo. Con noi c´è pure il frattello di Ianett. La sua metà migliore. L´altra metà, quella burbera, fotografa e lamentosa per fortuna non è con noi.
Le ´bimbe´ sono diligenti. Ormai pensano alla mezza di Lucca e come prepararsi al meglio (anche se Cristina e Vanessa stringeranno i denti per alcuni acciacchetti). Ma iniziano anche ad avvertire un pò di tensione e paura. Angela invece si allenerà da sola il pomeriggio (come fece Ylenia sette giorni prima .... buono per allenare la testa, in fondo ... questo resta uno sport individuale dove alla fine fai i conti con te stesso!).
Ad un certo punto ci troviamo in una proprietà privata che sembra uno spaccato del Trentino. Tra pecore, mucche, pony, cavalli con criniere albine, capre e galline. Ci manca Heidi ed ir cauterio der su Nonno e siamo apposto!
Al primo ristoro ci uniamo al gruppo delle Sbarre capitanato dal presidente Andrea Papeschi. Al labronico Lischi scappa un "Moviti, o Grebano!". ´Grebano´ (da servo della gleba, anzi della ´greba´!) è uno dei termini pisani che stanno andando sempre più in disuso, ma è bello risentirlo!
Nel mentre io scatto le foto le bimbe mi staccano ed all´incrocio tra la 15 e 20km ho un sospetto. Mica avranno preso la 20? Alla prima discesa recupero Cristina e capisco che per fortuna hanno optato per la media. Attraversiamo armoniche colline con anche belle case e dimore storiche interessanti. Tutto ben tenuto.
Quindi a Crespina c´è la prova ´ciuccino´ (il gel di maltodestrine, alias carbogel) come test in vista di Lucca.
Per poco non mi sputano in ghigna quello al limone. ´Sa di detersivo´, ´Ahibò!´, ´Bleeehhhh´ ... sono stati i commenti di Vanessa, Daniela e Ylenia (´Fa caa!´ penso io). Passano al gel al sapore di Cola ed invece brillano gli occhi ... ok, hanno trovato il loro gusto ... yale deh ....
Ripartiamo e ci troviamo poco dopo all´incrocio tra Crespina, Tripalle e Siberia.
Su Facebook parte il sondaggio: come si chiamano gli abitanti di Tripalle.
Le risposte: 1) tripallesi (Rosa); 2) superdotati (Alipio); 3) fenomeni (D´Alvano).
Ma torniamo qualche ora indietro.... Le foto avevano immortalato le facce ´during the ciuccins´ e davanti alle frecce segnalatorie che in Siberia, frazione di Crespina, Comune di Cenaia, fu Provincia di Pisa (ri-yale deh ....), che sulla collinetta erge un palazzo Blu ... seconda domanda: anche qui fanno le mostre di Modigliani o Tolouse-Lautrec? E terza domanda: ma a Crespina, fanno ancora la fiera delle Civette?
Boh! Le civette non ci saranno ma di capre ne è piena la zona.
Nel rientrare nella piana cascinese, torna così la galleria del vento e mentre scendiamo tra gli oliveti, le capre ci fanno ´Ciao!´ ancora senza Heidi ed il nonno ... anche se all´agriturismo successivo me lo immagino a rimestolare dietro il forno bello acceso come non mai, tra una crostatina e l´altra.
Quindi giù per gli ultimi due km col Guerrini che ci recupera e ci dice che la corsa gli è piaciuta e gli è servita in vista della maratona di Stoccolma e tutto sommato è stato meglio così piuttosto che sfondarsi a San Giuliano con un trail...
Al ristoro finale, oltre allo streap-tease nostro (e gratis!) apprendo che, forse, Cenaia è stata location salvata dai ladri che ormai imperversano in ogni dove. Sta diventando un´ossessione. Qualcuno sta inseguendo i podisti, spaccando le macchine (per danni di centinaia di euro) per poche decine di euro (evidentemente il prezzo di qualche dose). Riconsiglio a tutte e tutti di portare lo stretto indispensabile per evitare spiacevoli e pesanti danni. Ma anche gli organizzatori debbono pensare ad alternative ... E´ vero che il deposito bagagli salva un pò, ma le macchine sono lasciate un pò alla mercè di tutti ....
Comunque, ristoro finale a suon di bruschette (al pomodoro e aglio) e vino di quello bono!
Quindi a casina per leggere cosa facevano gli altri.
E domenica prossima: la marcia delle Ville a Marlia con altre 14.000 personcine ...

Fonte: Andrea Maggini