Da oggi il team dei Pisa Road Runners annovera nelle proprie fila l´ex-nazionale di Ultra e Trail Francesco Caroni. Francesco, classe 1973, già vincitore di una Pistoia-Abetone nel suo anno migliore (il 2010, quando arrivò anche terzo alla 100km del Passatore), da ormai un anno non è più atleta professionista ma continua a partecipare, sempre con buoni risultati, alle gare quando gli capitano sotto tiro (come al Trail corto dei Monti Pisani, piazzandosi tra i primi cinque lo scorso 15 marzo). Finito il rapporto con la Runners Bergamo, con molta umiltà e timidezza, ha pensato di bussare presso il nostro team per effettuare il trasferimento Fidal e passare con il team delle aquile. Del resto il fascino dei campionati e gare sulle lunghe distanze, anche se non più in modalità forsennata, resta forte ... e finchè uno come Giorgio Calcaterra può combinare il servizio giornaliero con il suo taxi e qualche campionato del mondo sui 100 km, perché non seguirne l´esempio. Come dirigenti del team siamo onorati e felici di ospitarlo, anche come esempio di quel mondo che stiamo sviluppando, non solo per le storie competitive ma per divulgare l´etica e l´esperienza dei Trail. Ricordiamo alcune vittorie fatte mano nella mano con altri importanti protagonisti perché ... più che vincere in questo mondo, conta contestualizzarsi con il resto che ti circonda. La natura prima di tutto. Colleghi/avversari compresi.
Per presentarlo bene, copiamo l´intervista apparsa sul sito del Brooks Team Italia, di cui fa parte con altri 15 top italiani e dove lavora, appunto, da un anno.
NOME: Francesco COGNOME: Caroni DATA DI NASCITA: 17 Agosto 1973 DISCIPLINA SPORTIVA: Atletica Leggera - Mezzofondo CITTA´ DI NASCITA: Seattle(U.S.A.) CITTA´ DI RESIDENZA: Castelnuovo Berardenga(SI)
Chi è Francesco Caroni
Ho iniziato a correre in seguito ad un infortunio occorsomi mentre arrampicavo...è stato amore puro e poi per fortuna è esploso anche il trail running che ben si sposa con l´alpinismo che praticavo prima. La positività è che riesco a smorzare parecchio le tensioni agonistiche e non solo. Poi sono molto eclettico ed estremamente di cuore, do tutto me stesso per quello in cui credo. Per contro a volte sembro distaccato, ma è una impressione, sono testardo, e anche se so che non va troppo bene tendo ad avere sempre l´ultima parola. La corsa adesso è parte integrante della mia vita coniugale: con il trail running, con il mio passato da alpinist, con la mia attuale professione (in Brooks). Per questo con la mia famiglia abbiamo fatto una scelta di vita, quella di trasferirci in Toscana e questo anche grazie anche all´Ecomaratona del Chianti, la mia gara preferita. E il futuro sembra parlare ancora e sempre di corsa. La mia ambizione è il meglio di me sempre e spero sia di aiuto per la Transalpine. Poi c´è sempre la fantastica vicinanza della mia famiglia che è un sogno realissimo che continua a perpetuarsi. Vicini nello sport ma soprattutto nei grandi cambiamenti che stiamo aspettando. Ma quello che più conta è che sostanzialmente riesco a vivere al meglio tutte queste sfaccettature della mia vita.
