La sorpresa di Massaciuccoli.

26-12-2012 13:46 -

Premessa doverosa: l´ultima volta che sono venuto qui a Massaciuccoli (sempre il giorno di Santo Stefano, o giù di lì) correvo ancora per la vecchia, ed originale, La Galla (almeno 4-5 anni fa quindi) e rammento solo l´ennesima corsa di queste parti, fatta di sola salita eppoi discesa, con un petardo scoppiato dal Passetti, che poi faceva finta di nulla, ma che gli valse l´uscita definitiva dal suo allora gruppo a seguito di mezze donne svenute per la paura.

Nonostante la corsetta di ieri in San Rossore, più per colpa delle cene e pranzi natalizi che mossi da vero intento atletico, vengo raccattato da via di Gello alle ore 6,55 (!) dalla strana coppia Ferrisi-Papeschi, complice il fatto che sono rimasto solo con figliolame e Romeo Benetti partiti per la montagna, laddove avevo già lasciato un femore quasi tre anni or sono ...

Pur di fare il canetto da compagnia mi assorbo questa edizione di Massaciuccoli il cui parcheggio resta quel budello impossibile tra i campi che se avesse piovuto a tutt´oggi i mezzi di recupero sarebbero occupati dall´intento di recuperare vetture dalla fanghiglia. Con il buio, alle 7,15 (ri-!!) orario impossibile per me, riusciamo a trovare un buco per la Ferrisi-car che inspiegabilmente era inoccupato. Pure Ray Charles lo avrebbe trovato.

Dopo quasi un´ora di bisboccia col Lischi, Cervelli, etc sotto la tensostruttura del campino, ed una diminuita potenza del vento che stava dando fastidio, usciamo (con la luce nel frattempo spuntata) e ci avviamo con il gruppone delle Sbarre e qualche rossiniano che come il Gaddini quasi si infila dentro un fosso tra i canneti di Massaciuccoli.

Con il Ciucci propendo per la 10 km (poi 8,5 in realtà) il quale alla prima scalata del Balbano mi lascia già nelle retrovie. Mi aspetta in cima alla salita sperando che la discesa favorisca un mio recupero. Seeeeeeh, e un mi conosce: in discesa vado peggio che in salita in quanto ho paura di ruzzolare e dato che sono fatto di cristallo, rompere uno dei miei tanti ossetti che debbono reggere la ciccia del golem che ormai sono diventato anche se, continuando a correre ogni giorno, rischio poi di diventare un figurino da sturbo!

Dicevo che in discesa non vado una lippa anche se il Bonechi mi vede bene (eccone un altro che ha bisogno di sentire le cose in versione ´brail´) perchè gli occhi un funzionano più, nemmeno da vicino. Falsopiano sull´asfalto e tengo anche il passo col Ciucci quando mi rompo le scatole e colgo l´occasione per fare l´ultima rampetta camminando (!) con un manipolo di omini del Marathon club capeggiati da Cini, Brogni e Santucci che fa i complimenti alle forze dell´ordine copiosamente presenti alla maratona a San Piero ed all´ordine e decoro lasciato dai Marciatori Marliesi di Sir Ruggero Taddeucci.

In cima troviamo una curiosa sfilza di mini-gonfiabili artistici con personaggi dei fumetti e cartoni animati oltrechè che in chiave natalizia. Una sfilza di 200 metri di gonfiabili tutti tenuti in piedi e quindi accesi per circa un cetinaio di pezzi multicolore veramente accattivante. Cosa da ricordare veramente, così come il Lago visto dall´alto (a fine 2009 ce n´erano due di laghi, compreso quello prodotto dalla fuoriuscita del Serchio da Nodica).

Ma è quel punto si lancia la sfida in discesa col Ceck ed il Piccini che per oltre un km non sono riuscito ad agguantare ed appena ho avuto la parvenza di superarli la salitina di 50 metri sulla chiesa di Massaciuccoli ha prodotto uno scoppio ai miei mitocondri che si deve essere sentito anche a Pisa.

Ultimo tratto affascinante sulla ciclabile alternata da ponticelli di legno sopra i canali del lago cantato da Puccini in clima quasi fiabesco. All´arrivo si contavano le aquile intervenute: oltre a Maggini e Ferrisi, il Bassi, il Grassini (Andrea, non Paola), Costanzo con fratello, Michele ed altri amici passesi, fino al Marco Mancini che se la prossima volta provassimo a buttar già una lista ci sta anche di vincere un ferro da stiro o uno splendido quadro di Teomondo Scrofalo, imperdibili pezzi. Poi c´erano anche Pablo e Silvia!!

Bella marcia nonostante le salite (a volte i pregiudizi) per un´altra bella giornata vissuta in compagnia per quella dose di allegria che fa bene iniettarsi così spesso.

Un ringraziamento a Simone ed Andrea per il passaggio ed a Sirkka e Marcello che mossi a compassione della mia improvvisa vita solitaria hanno pensato di invitarmi a pranzo a casa loro ma è anche occasione per pulire le stanze e rimettere in ordine i cocci dopo il passaggio di imbianchini.

Appuntamento il 30 dicembre dal Marathon (Giardino Scotto se non sbaglio per NeuroCare) eppoi il primo gennaio a Pappiana, ore 10.00 alla corsa di San Rossino! Quindi il 5 ed il 6 gennaio riparte la nuova stagione delle Tre Province con la ´duplice´ Bozzano+Santa Croce.

Fonte: Andrea Maggini