Staffetta di Cascina: travolte da un insolito destino in una staffetta di fine maggio!

01-06-2015 23:22 -

Pisa, ore 16.30, Ylenia ed io partiamo dal solito dal parcheggio dell´ACI per dirigerci verso Cascina.

Ylenia: " sono un po´ preoccupata... non voglio mica deludere nessuno se vado piano. Poi sono pure l´ultima a partire. "

Io: " Ma figurati! A me non importa, si va per fare squadra. In effetti, sono un po´ preoccupata pure io, ma chi ce l´ha fatto fare! "

Ylenia: "Veramente sei stata te con quella mail... ora dovrei essere al mare! Te e il Maggini m´avete incastrata!"

Io: " Ehm... hai ragione forse mi sono fatta prendere un po´ dall´entusiasmo, dall´idea dell´eventuale (anche se poco probabile) prosciutto e poi... non ho mai fatto una staffetta in vita mia. Puoi ufficialmente chiedermi un favore quando vuoi. "

Arrivate in piazza a Cascina incontriamo subito Roberta e, man mano che arrivano le aquile mancanti, ci tranquillizziamo e ci lasciamo trasportare dalle chiacchiere e dalla solita atmosfera amichevole tipica dei Pisa road runners. Giusto il tempo delle foto di rito e di un breve riscaldamento che è già ora della partenza delle prime staffette.
Per la nostra squadra parte Elisa, la quale parte carica come una molla e finisce il suo giro in 19.30 (lo so, per la maggior parte di voi non sarà niente di speciale, ma per noi "lumache" ogni secondo sotto i 6 min/km è una grande conquista). Quindi è il mio turno: aspetto una Elisa visibilmente affaticata sotto l´arco gonfiabile e non appena mi tocca la schiena parto bella entusiasta. Ecco, l´entusiasmo si spegne alla fine della prima salitina, quando inizia un fantastico rettilineo in mezzo ai campi sotto il sole cocente e neanche un misero albero a fare un po´ d´ombra. Sono solo 3,8 km, ma l´unica motivazione ad andare più veloce sotto quel maledetto sole è dare il cambio ad Ylena per attaccarmi alla bottiglia dell´acqua. Come al solito riesco anche a sbagliare strada, ma finalmente raggiungo la mia compare e posso barcollare con fare elefantino e bocca impastata verso il banco del ristoro come se fosse un´oasi nel deserto.
Riprese le capacità intellettive, cerco Elisa. Non la trovo, ma in compenso trovo Chiara che sta tenendo i tempi e allora leggendoli mi gaso come non mai (si 22 minuti sono tanti e bla bla bla, ma io mi gaso uguale) e non vedo l´ora che arrivi Ylenia per sapere com´è andata (dopotutto è un po´ colpa mia se non è al mare). Ora non resta che aspettare, e l´arrivo di ogni canotta rosso-bianca diventa una festa.

Ore 19.30, Ylenia ed io ripartiamo da Cascina in direzione Ospedaletto.

Io: " Oh Yle, nonostante tutto sono proprio felice del risultato di oggi. "

Yle: " ma sai che pure io! "

Okay, forse sono stata un po´ prolissa per parlare di una misera staffetta mentre ce chi è stato impegnato alla Cortina-Dobbiaco o alla 100km del passatore, ma che vi devo dire, come dite voi toscani... m´è garbata assai!
Sarà che arrivo da sport di squadra e a far le cose da sola mi annoio, ma anche se siamo arrivate ultime, correre non solo per se stesse ma anche per le proprie compagne è stato proprio bello. Non voglio estrapolare nessuna morale da rifilare a nessuno, semplicemente a me piace così, non ci posso far nulla!
Infine, spero di poter partecipare nuovamente il prossimo anno ed in più il pacco gara fatto di prosciutti, olio EVO e chi più ne ha ne metta è molto motivante (eheh).

Lascio solo un ultimo ringraziamento alle mie compagne di squadra Elisa ed Ylenia che, nonostante sole, stanchezza e sapendo di arrivare ultime, hanno comunque dato il massimo per la nostra squadra di lumachine, spingendosi anche oltre i propri limiti.

Ps. I dialoghi e gli avvenimenti sono stati liberamente tratti (ed edulcorati) da quello che mi ricordo di sabato.

Fonte: Giorgia Rizzi