Cortina - Dobbiaco 2015: avrei voluto ...

05-06-2015 09:51 -

Avrei voluto dettagliare tutta la gita di due giorni, altrettanto bella ed entusiasmante come quella dello scorso anno ...
Avrei voluto narrare le bischerate di oltre 15 ore di viaggio, tra le aree acustico-centriche causa Cassi e Lecci e la spugna della lituana che assorbiva tutto quello che dicevano loro due il sabato ed il Timpani col Rotini la domenica in pisanissimo slang ...
Avrei voluto parlare delle emozioni che sempre mi suscita lo stadio olimpico di Cortina 1956, così ... splendido.
Avrei voluto raccontare lo stress il sabato pomeriggio per cambiare i tre nominativi dei nostri e ritirare i pacchi gara degli assenti al punto da non avere avuto 5 minuti per me e per visitare stand e salutare vecchi amici standisti di ogni dove ...
Avrei voluto raccontare la bellezza di queste montagne che dal Cadore arrivano in Val Pusteria attraverso la Val di Landro dove fanno capolino le meravigliose tre Cime di Lavaredo ...
Avrei voluto narrare tutti i gitanti, non gitani, belli fuori e soprattutto belli dentro ...
Avrei voluto testimoniare la mia tranquillità verso le bimbe neofite, esordienti sulla 30km (come un mese fa a Lucca sui 21k), che si definiscono ´Comari´ o ´Lente ma fashion´, ma hanno una caparbietà da fuoriclasse e si sono ben trovate al punto da farsi forza fra loro come poche....
Avrei voluto narrare lo stress dell´ultimo mese, per non dire vera e propria ansia, sull´autobus che, sia inteso, fino al giovedì non avevamo ancora per certo ... e non vi dico il perché del casino nell´ultimo mese ....
Tranquillità che non posso narrare per la tensione sulle staffette a Cascina, costruite nei giorni precedenti e superbamente gestite dalle due Valentine, Elena e Chiara.
Avrei voluto parlare di due luoghi così incantevoli ma diversi .... Dal Veneto all´Alto Adige non è solo la lingua dei volontari che cambia, ma anche la luce e la pulizia. Dal grigio cortinese esplode il verde e giallo di Dobbiaco. Dall´assenza di animali, si passa alle mucche forse perché le quote latte qui non esistono più al punto da avere un Museo del Latte. Dobbiaco è montana, Cortina è mondana!
Avrei voluto poi parlare della mia gara, la terza consecutiva, la prima relativamente da non infortunato, ma ugualmente con un problema al ginocchio che se mi esplode veramente ... CD (Cortina-Dobbiaco!) corsa a ritmi ancora tranquilli, forse troppo tranquilli ....
Avrei voluto narrarvi su come portare, e trasportare, uno stinco di maiale ingurgitato la sera precedente e ben gestito lungo i 30km....
Avrei voluto parlare della mia difficoltà a respirare nei primi 8/9 km ... un po´ per l´altitudine, un po´ per l´umidità che la mia asma rigetta ... un po´ perché non si vede un´acca per la calca umana nei primi 10 km fino a quando non arrivo l´Hospital ed inizi a scollinare...
Avrei voluto fare la mia prima critica costruttiva, all´organizzazione, dopo 3 anni .... Non è possibile proiettare migliaia di persone dopo meno di un km in un budellino di strada (Gnocche o Gnoche?) e stare quasi fermi per oltre 500 metri su un sentiero....
Avrei voluto narrare la mia prima discesa finalmente libera e quasi veloce, salvo poi rinchiodarmi a 5 km dall´arrivo per la stanchezza ...
Avrei voluto esprimere l´ennesima soddisfazione di un arrivo miracoloso, perché tali restano tutti gli arrivi da 5 anni a questa parte, da quando corro con i chiodi dentro il femore dal disastroso incidente in Val d´Aosta ... io cerco di non ricordarlo ma la mia motricità me lo ricorda ....
Avrei voluto narrarvi della stanchezza che mi impediva di vestirmi e mettermi le scarpe di ricambio portandomi a fare un viaggio intero in ciabatte fino a quasi all´urna elettorale a Pisa alle 23.00
Avrei voluto raccontare la gioia e la felicità delle mie aquile rosse e dei tanti amici di altri gruppi qui venuti ... ma ci hanno pensato già loro.
Ecco perché, avrei voluto, ma non lo voglio più, perché le Vostre emozioni raccontate, sia sulla Cortina-Dobbiaco che sul Passatore, Stoccolma e Cascina, meritano più spazio di un mio ennesimo scritto ...
Avrei voluto ... ma deh, siete così spettacolari che adesso non serve più!
Lascio volentieri spazio ai racconti vostri che poi sono la mia vera medaglia.

Fonte: Andrea Maggini