Cortina - Dobbiaco 2015: un´aquila un pò spennacchiata ....

04-06-2015 09:12 -

non so da che parte iniziare, il mio non è il racconto di una impresa, è il racconto di questa avventura e la storia di un´amicizia, bella e coinvolgente, che mi unisce alle mie "Comari Fashion".
Ho sempre odiato correre, sono una patatona, più adatta a divani r facebook che a sfide sportive. Ed è proprio grazie a facebook che tutto ha avuto inizio: a settembre 2014 leggo un post su fb condiviso da Sergio (Costanzo chi altri?): 1° corso di corsa su 3 livelli: principianti, intermedi e avanzati. Chiedo a Sergio e lui mi dice che certamente posso partecipare, e così tutto inizia.
Mi presento il primo pomeriggio, facce nuove, non conosco nessuno, e io non sono una che fa´ amicizia facilmente, sono timida, mi guardo intorno, sento parlare di corse, scarpe particolari, terreno, appoggio, San Galgano Trail, non è così semplice infili le scarpe e vai. Non manco ad un appuntamento, mi piace stare all´aria aperta anche se sono sempre l´ultima e non ce la faccio... Mi ricordo ancora quei pomeriggi, una fatica immane, fiato inesistente, Alipio sempre lì a dirmi di non mollare, rallentare ma non mollare mai...
Inizia così il mio percorso da quasi runners, lumachina runners, e le prime uscite alle 3 Province, sveglia presto anche la domenica mattina e in famiglia che mi guardano come un´aliena.. Ricordo la prima uscita ufficiale a San Rossore con Daniela e Alipio, i miei primi 5 km, che non finivano mai...
Poi è diventata la regola, sempre a correre e i 5 sono diventati 10, 15, 21, 30... e sono cresciute anche le Comari!!!
Ci siamo trovate, non cercate, ma ci accomuna la voglia di correre, di condividere questa nuova passione, le mie Comari, come farei senza di voi! quante volte mi sarei arresa!!!
Prima delusione Fucecchio: sbaglio tutto presa dalla frenesia parto troppo forte e mi inchiodo al 7km, ma non ne parliamo...
Però rimane nel mirino di tutte la mezza maratona, quale meglio di Lucca, è vicina, dicono un pò noioso il percorso ma da qualche parte dobbiamo cominciare...
E allora vai di ripetute ai condotti, allunghi, carico, scarico, e percorsi domenicali non troppo duri per non impallare le gambe, sempre insieme.
Arriva il grande giorno, siamo tutte agitate, Angela che cerca di tranquillizzarmi dicendomi di pensare la corsa di 5km in 5km... Andiamo verso la partenza, un sacco di gente, tutti carichi a mille e io ho paura, di non farcela, di non arrivare in fondo... Partiti e mi trovo accanto non solo le mie Comari ma anche Matteo, Enrico ed Alessio. Che aiuto prezioso ed inaspettato, la loro presenza mi ha aiutato molto, teneva viva l´attenzione a le battute di Enrico spezzavano la tensione.... E così arriva la tanto agognata medaglia, bella da far vedere alle amiche, e da rimirare per avere la conferma che si è vera: ho corso 21 km proprio io!!!
Ma non c´è tempo di fermarsi che si deve preparare la Cortina-Dobbiaco e lì i km sono 30!
Mi sento responsabile, sono io che ho lanciato l´idea alle Comari e le ho trascinate in questa impresa e non sarà una scampagnata..
Infatti è dura, la salita appena percettibile ma lunga, di quelle che tagliano le gambe, la stanchezza (la notte ho dormito pochissimo), il freddo dell´inizio, il caldo successivo, i ristori inesistenti che fanno rimpiangere le Tre Province, ma andiamo avanti io ed Angela sempre insieme, con momenti di sconforto, momenti emozionanti, altri divertenti come l´incontro con Pippo... e arriviamo vicini al traguardo, non ce la faccio più, la gente che ci chiama per nome e dice che siamo arrivate, ma la distanza che ci divide dal traguardo sembra non diminuire... "Angela non ce la faccio, non so se ho voglia di piangere o vomitare..." "Non ti puoi fermare ora! Dammi la mano!" Ed arriviamo, e nella foto di Massimo c´è tutta la gioia di avercela fatta e la stanchezza e la rabbia che mi stavano travolgendo in quell´attimo.... ma la medaglia al collo ha spazzato via tutto e ora continuano le sfide, una sarà solo mia, ma questa è un´altra storia...
Scusate se sono stata troppo prolissa... Vi voglio bene Aquile!!!

a domani,
Cristina


Fonte: Maria Cristina Giusti