Pian di Coreglia: più ristori che chilometri....

28-06-2015 11:16 -

Si, il titolo è eloquente ... siamo arrivati qui, alle porte della Garfagnana in 10, come al solito più donne (8) che uomini (due, io e Marcellone ... ed ho detto tutto!), ma quello che ha contraddistinto stamani, oltre alle madonne e moccoli per aver corso soprattutto in discesa (con il mio ginocchio già in terapia tra onde d'urto e laser .... moccoli contro me stesso ... ma tant'è non potevo lasciare solo Marcellone con quel ben di Dio femminile ... ), sono stati i ristori.
Su 7,7km del percorso medio, ben 4 ... e che ristori.
Il primo dopo 2,5 km alla villa con piscina col forno acceso che sfornava focaccia fine che potevi accompagnare con la soppressata ... buon inizio. Poi oltre a catini di frutta, pure cornetti di cialde dove ti sparavano panna a iosa.... e già qui 10 minuti anche per fare foto a volontà. Isabella e Severine fanno la 20km e danzano come caprette. Le altre bimbe ne fanno 14 ... io e Marcellone facciamo le colonne d'Ercole ... più colonne fameliche a dire il vero ...
Quindi si riparte, io e Marcello, corricchiando e camminando e .. riborda ... villetta dove ti sparavano fette di cocomero a volontà.
Ripartiamo ancora ... su percorsi un po' più impervi ... le maledette discese allietate dai discorsi di Marcello a sfondo erotico ... scopro la definizione del "ciglio di fossa" (!!) ... nel frattempo facciamo una deviazione rispetto agli anni passati e siamo costretti a fare un 'giro-pesca' per andare al penultimo ristoro ... quello delle danze ... ma quest'anno pure piatti di polenta, piatti di farro, panini da tutte le parti e fiumi di vino dalle damigiane degli apini! Rosso e bianco ...
Belli pieni e satolli, tra una danza di Marcello con Sirkka e due rutti ... ripartiamo per l'ultimo km che ci riporta allo Skylab dove ci sarebbe pure il ristoro finale ...
Totale 4 ristori per 7,7 km ... ma è probabile che abbia trascorso più minuti fermo ai ristori che a correre ...
Alla prossima... chissà quando ... Ora riposo il ginocchio, poi si vedrà!

Fonte: Andrea Maggini